Operazione Matassa, David ottiene i domiciliari

Si aprono le porte del carcere di Gazzi per Paolo David. Il consigliere comunale accusato di associazione a delinquere finalizzata alla compravendita di voti, ha ottenuto i domiciliari. Il Tribunale del Riesame (presidente Genovese) ha accolto parzialmente la richiesta dei legali, gli avvocati Nino Favazzo ed Emilio Fragale.

Il consigliere era stato arrestato nell’ambito del blitz antimafia Matassa, l’inchiesta della Squadra Mobile sui più recenti equilibri dei clan di Camaro e Santa Lucia Sopra Contesse. Ricostruendo gli affari degli esponenti della mafia dei rioni cittadini, gli investigatori hanno intercettato le conversazioni avvenute tra il consigliere e alcuni personaggi considerati legati alla criminalità. Conversazioni avvenute in periodo elettorale, tra le regionali del 2012 e le amministrative del 2013.

All’udienza davanti al Riesame, il PM Liliana Todaro ha prodotto ulteriori documenti, compresi i verbali recentemente rilasciati da due imprenditori cittadini.

Il Collegio della libertà ha sostituito il carcere con i domiciliari anche per Paolo Costa, difeso dall’avvocato Domenico Andrè. Ora il Tribunale si occuperà delle persone andate ai domiciliari.