Verso l’accordo sull’isola pedonale “Duomo”. Potrebbe iniziare già da giugno

Al momento si tratta solo di due piazze “allargate”. Duomo e Cairoli rappresentano rispettivamente il centro storico e il centro commerciale naturale di Messina e, rispetto ad un passato più o meno recente in cui erano invase dalle automobili, sono due simboli di vivibilità. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di creare due vere isole pedonali, come si trovano in qualunque parte d’Italia.

Fallito, almeno per ora, l’esperimento Cairoli, ecco allora che l’attenzione si sposta in area Duomo, anche perché lì il Piano Generale del Traffico Urbano prevede una pedonalizzazione che è stata realizzata solo in minima parte. Eppure quella parte è l’esempio perfetto di come si possa rivalutare un’area centrale. Le piccole via Lepanto, via Cardines e via Castellammare non sono più delle vie, ma delle piazze piene di giovani e locali in cui l’asfalto è solo un lontano e cattivo ricordo. Ed un discorso simile può valere per le piazzette tematiche di via Garibaldi o ancora per la recentissima opera di riqualificazione nel primo tratto di via Risorgimento che oggi è diventato piazza Santa Caterina Valverde. Un tempo, persino piazza Unione Europea (Municipio) e piazza Maurolico (Tribunale) erano utilizzate come parcheggi.

Se, dunque, l’istituzione di una nuova isola pedonale Cairoli dipende dalle scelte del Consiglio comunale di inserirla nel Piano del Traffico, l’area pedonale Duomo potrebbe invece essere varata immediatamente. L’amministrazione comunale, però, preferisce prima trovare un accordo condiviso per evitare che si ripetano le asperrime polemiche che hanno caratterizzato l’isola Cairoli nei suoi dieci mesi di esistenza.

Dopo una serie di incontri informali, ieri si è svolto il primo ufficiale al quale sono stati convocati ed erano presenti diversi rappresentanti di associazioni di categoria, dei tassisti, bus turistici, commercianti, Soprintendenza, oltre ai consiglieri Interdonato, Contestabile, Adamo e Amadeo ed al presidente della IV circoscrizione, Palano Quero.

Assenti, invece, tranne i vigili del fuoco, gli esponenti delle forze dell’ordine. “Con loro farò un nuovo incontro – afferma l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola – perché in zona dobbiamo affrontare problemi di sicurezza e la Polizia municipale non basta. C’è stato, invece, un proficuo colloquio con la Soprintendenza, sulla possibilità di fare un regolamento che consenta di rendere omogenei gli interventi sul suolo pubblico, come ad esempio l’installazione di gazebo, per mantenere un certo stile all’interno del centro storico”.

Andiamo alla proposta. “E’ quella già contenuta nel Piano del Traffico – spiega Cacciola – tranne per due piccoli tratti di via Giacomo Venezian e via Università che per il momento restano aperti al traffico. In pratica si tratta di pedonalizzare un breve tratto di piazza Duomo e via I settembre lungo il passaggio da corso Cavour a via Cesare Battisti, che rimarrebbe aperto solo a taxi e bus turistici, e dall’altro lato le intere via Loggia dei Mercanti e via Cristoforo Colombo, oggi pedonali solo in parte, e un piccolo pezzo di via Argentieri. La svolta da via Garibaldi verso la via Consolato del Mare sarà consentita 100 metri più avanti rispetto ad adesso, con l’apertura di un varco nello spartitraffico”.

Fatta la proposta, ecco le reazioni. “Direi positive da parte di tutti – prosegue l’assessore –, anche da chi era contrario all’isola Cairoli, a partire dai consiglieri fino a Confcommercio, che ha lamentato, anche giustamente, la necessità di fare investimenti. Se non è avvenuto a Cairoli è perché lì era un esperimento e non potevamo pensare a soluzioni stabili, come hanno poi dimostrato gli eventi. In questo caso useremo subito sistemi più eleganti, non le transenne, e mi sembra ci sia maggiore unità d’intenti, anzi alcuni ci hanno chiesto anche di allargare l’area, comprendendo la parte finale di via Cesare Battisti, che consentirebbe di unire via Lepanto con piazza dei Catalani”.

Quando, allora, l’istituzione della nuova isola pedonale? “Potremmo tentare di trovare una soluzione entro maggio – conclude Cacciola – ma, considerata l’esperienza Cairoli, non voglio dare date precise fin quando non ci sarà la certezza. Insieme all’Università, abbiamo già organizzato un piccolo studio per valutare origine e destinazione dei flussi intorno all’isola, in modo tale da poter modificare adeguatamente i sensi di marcia. Metteremo una decina di telecamere e, dopo una settimana di osservazione, valuteremo gli esiti in modo tale da creare meno problemi possibili sul traffico”.

(Marco Ipsale)