Per il Genio civile la sicurezza sismica è una priorità inderogabile

Tre atti di indirizzo per richiamare gli obblighi normativi in tema sicurezza sismica. Nel giorno dell’ottavo anniversario del terremoto de L’Aquila, l’ingegnere capo del Genio Civile, Leonardo Santoro, ha convocato una conferenza stampa per spiegare le finalità dei tre provvedimenti emanati dal suo Ufficio e far sapere che non farà sconti a nessuno, né ad enti o istituzioni pubbliche né a privati.

Nello specifico, i tre atti riguardano: la mitigazione del rischio idraulico; le distanze minime dal piede degli argini dei corsi d’acqua per la realizzazione di fabbriche e scavi; e gli adempimenti obbligatori a carico delle Amministrazioni responsabili della conservazione di ponti, opere di attraversamento dei corsi d’acqua e manufatti .

Facendo scorrere le immagini del devastante terremoto che ha praticamente raso al suolo il capoluogo abbruzzese, Santoro – dopo aver sottolineato che Messina e L’Aquila hanno una situazione morfologica assai simile – ha voluto chiarire che con i suoi indirizzi intende richiamare l’obbligo per gli enti proprietari di strutture strategiche e rilevanti di effettuare le verifiche dei livelli di sicurezza sismica.

L’ingegnere capo ha spiegato che sono classificate come strutture strategiche quelle considerate strategicamente funzionali a gestire un evento sismico, vale a dire: Prefetture, Caserme, Municipi, Ospedali. Alle strutture strategiche vanno aggiunte anche le opere strategiche, come ponti, viadotti e acquedotti. Ci sono poi le strutture rilevanti, quelle cioè il cui crollo potrebbe causare perdite di vite umane o danni ambientali, ad esempio scuole, chiese e raffinerie.

Per qualsiasi progetto di intervento riparazione, di miglioramento o adeguamento sismico, di piani urbanistici di qualsia tipo (Prg, Varianti, Piani particolareggiati, Piani di Lottizzazione etc) il Genio Civile – ha detto chiaramente Santoro – sarà intransigente e pretenderà una relazione che indichi: indicatori dei livelli di sicurezza sismica, capacità della struttura di resistere senza danneggiarsi, le schede di sintesi delle risultanze delle verifiche sismiche, gli studi di microzonazione sismica, le mappe con l’ubicazione di strutture strategiche o rilevanti.

Messina è una città particolarmente vulnerabile dal punto di vista sismico e la forte espansione edilizia che si è avuta negli anni nelle colline impone un’attenzione particolare, al fine di prevenire tragedie e situazioni di pericolo che possano mettere a repentaglio l’incolumità pubblica. Per questa ragione Santoro ha emanato i tre atti di indirizzo, inchiodando soggetti pubblici e privati alle proprie responsabilità. L’obiettivo è che possa finalmente essere avviata una progettazione virtuosa, finalizzata a garantire la sicurezza del territorio e la salvaguardia delle persone.

L’ingegnere capo si dice disponibile a partecipare a tavoli tecnici e incontri sull’argomento ma – come precisato dallo stesso Santoro – non sarà il Genio Civile a promuoverli.

Danila La Torre