Bilancio di previsione 2015, il virus dell’ottimismo contagia Signorino e Cama ma non i consiglieri

C’è uno “strano” virus che da settimane sta contagiando alcuni amministratori di Palazzo Zanca. E’ il virus dell’ottimismo , di cui sono portatori sani tanto l’assessore al bilancio, Guido Signorino, quanto il ragioniere generale del Comune , Antonino Cama.

Nonostante il Comune di Messina si trovi in una situazione di oggettiva difficoltà per la mancata approvazione del bilancio di previsione 2015 – con il servizio mensa nelle scuole fermo dal 13 gennaio, due isole ecologiche chiuse, stipendi a rischio per mancanza di risorse , lavoratori di Messinambiente sul piede di guerra – il vice di Accorinti ed il capo dell’area finanziaria si sono presentati in commissione bilancio per rassicurare tutti sull’iter del previsionale ed annunciare che l’amministrazione sta già predisponendo il bilancio di previsione 2016 e conta di approvarlo nei termini fissati dal Ministero, già slittati dal 31 marzo al 30 aprile.

Durante il confronto con i consiglieri comunali, avvento nella seduta ordinaria della commissione presieduta dal consigliere Carlo Abbate, l’assessore Signorino ha preliminarmente spiegato che l’autosospensione dell’ultimatum sul previsionale 2015 – tramite la nota inviata giovedì scorso al commissario ad acta Nicolò Lauricella (vedi qui) – era stata concordata con il funzionario regionale, come confermerebbe la mail informale inviata da Lauricella. Mail che il vice-sindaco ha letto in aula .

Il ragioniere generale Cama – mostratosi piuttosto insofferente per la presenza di cameraman e fotografi , ai quali ha intimato di non riprenderlo e fotografarlo – ha invece incentrato il suo intervento sul riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, affermano che «l’attività di riaccertamento straordinaria si è conclusa grazie ad un lavoro approfondito e puntiglioso sul riordino dei residui». In merito alle richieste avanzate dal Collegio dei revisori dei conti, che nei giorni scorsi hanno sollecitato le varie determine dirigenziali oltre a quella riepilogativa esitata dalla Ragioneria, Cama ha assicurato che tutta la documentazione arriverà presto sulla scrivania dei tecnici contabili. Il presidente dei revisori Zaccone ha comunicato all’aula che, una volta ricevute tutte le determine , il Collegio sarà in grado di esprimere parere in quattro, cinque giorni.

Le rassicurazioni arrivate da Cama e Signorino non hanno però convinto pienamente i consiglieri comunali, che non sono stati contagiati dal virus dell’ottimismo. Tanti i dubbi e le perplessità manifestate in commissione in merito alla procedura seguita dall’amministrazione, che ad oggi non è stata in grado di portare in Consiglio comunale il bilancio di previsione 2015, «dalla cui mancata adozione discendono una sere di gravi conseguenze», ha sottolineato la consigliera Nina Lo Presti, la quale ha puntato il dito contro l’assessore Signorino. «La gestione dei conti porta alle sue dimissioni» ha affermato l’ex accorintiana guardando diritto negli occhi l’esponente della giunta». «Sono assessore dimissionato dal 25 giugno 2013( cioè dal giorno successivo al ballottaggio, ndr)» la replica di Signorino, finito – insieme al ragioniere generale Cama – anche nel mirino del consigliere Peppuccio Santalco .

«E’ evidente– ha tuonato il capogruppo di “Felice per Messina”- una completa inefficienza a gestire gli strumenti finanziari. Troppo facile chiedere pareri a terzi che non hanno responsabilità». Il riferimento del consigliere azzurro è al super esperto/badante Luca Ellere Vanicher, che qualche giorno fa- in una conferenza stampa improvvisata nei corridoi di Palazzo zanca – ha illustrato la sua teoria sulla gestione finanziaria anche in mancanza del bilancio di previsione (vedi qui). «Perché non nominate Eller assessore o dirigente? Ad assumersi le responsabilità sono coloro che firmano e voi state inducendo i dirigenti a sbagliare per seguire la teoria di Eller», ha concluso Santalco.

Le parole di fuoco non hanno tuttavia suscitato alcuna reazione né in Signorino né in Cama. Quest’ultimo ha anzi fatto sapere di apprezzare il supporto sin qui fornito dai super esperti/ badanti: «Il Centro Studi Enti Locali ci ha coadiuvato nell’analisi finanziaria». Per il vice-sindaco, poi, l’attuale impasse dell’attività amministrativa dell’ente è destinata a finire dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2016: «Approvati i bilanci, avvieremo una nuova fase di sviluppo per la città».

Un ottimismo, come detto, poco contagioso, che certamente stona con l’emergenza di queste settimane. Emergenza che viene ricordata e sottolineata anche nell’ultima nota de Collegio dei revisori dei conti avente per oggetto la “Richiesta di documentazione – trasmissione residui , al 1.gennaio 2016, al Tesoriere Comunale”.

Proprio a causa della mancata approvazione del bilancio di previsione , il Comune di Messina si trova in gestione provvisoria e ai sensi dell’art.162 c4 del Tuel deve tramettere al tesoriere, cioè all’Unicredit spa, «l’elenco dei residui presunti alla data del 1.gennaio 2016e gli stanziamenti d competenza riguardanti l’anno a cui si riferisce l’esercizio provvisorio o la gestione provvisoria previsti nell’ultimo bilancio di previsione approvato, aggiornato alle variazioni deliberate nel corso dell’esercizio precedente indicanti – per ciascuna missione, programma e titolo, gli impegni assunti e l’importo del fondo pluriennale vincolato».

I revisori Zaccone, Zingales e Basile chiedono a Cama e Signorino tutta la documentazione necessaria a verificare se sia stata rispettata o meno la normativa vigente.

Danila La Torre