Un piano per rilanciare la ferrovia Alcantara – Randazzo

Un confronto proficuo alla Biblioteca Comunale di Giardini Naxos sul possibile futuro turistico e commerciale della ferrovia Alcantara – Randazzo. La conferenza dell'associazione Ferrovie Siciliane fa seguito all’approvazione alla Camera dei Deputati della PdL 1178 sulle ferrovie turistiche che inserisce, tra le altre, anche questa linea.

All’incontro hanno preso parte in qualità di relatori il presidente dell’Associazione Ferrovie Siciliane, Giovanni Russo, l’ingegnere Roberto Di Maria, e il sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco. Hanno accettato l'invito il direttore compartimentale Sicilia di Rete Ferroviaria Italiana, Carmelo Rogolino, e il deputato del Movimento Cinque Stelle, Francesco D’Uva. Presenti inoltre il sindaco di Francavilla di Sicilia, Pasquale Monea, il sindaco di Randazzo, Michele Mangione, il presidente del Comitato Pendolari Siciliani, Giosuè Malaponti, oltre a diversi rappresentati di Comuni e associazioni della valle Alcantara. I lavori sono stati moderati dal giornalista Francesco Vasta.

Durante il dibattito è emerso che l’attuale condizione della linea ferroviaria arriva da lontano, infatti, grazie ai documenti d’archivio dell’Associazione, è stato dimostrato come le varie amministrazioni locali e regionali in questi ultimi venti anni hanno avuto ben poca considerazione dell’infrastruttura. Interessanti i possibili scenari futuri che potrebbero aprirsi sulla ferrovia nel caso in cui fosse riaperta. Il piano presentato prevede un utilizzo della linea sia commercialmente sia turisticamente, attraverso una metropolitana che da Letojanni, percorrendo l’attuale sede ferroviaria, arriva a Randazzo, (binario promiscuo presso la stazione della FCE), e da qui fino a Catania e al suo aeroporto. Scenario in linea con il futuro raddoppio della linea Messina – Catania nel tratto Fiumefreddo – Letojanni.

"Da Rfi – dice Giovanni Russo – abbiamo appreso che al momento non sono in corso lavori di ripristino dell’infrastruttura, e che una possibile riattivazione, indispensabile il reperimento di risorse, potrebbe interessare il tratto Alcantara – Gole Alcantara (circa 12 km sui 37 complessivi), che richiederebbe circa 40 milioni di euro per l’adeguamento della linea e delle opere d’arte. Parecchio interessati al nostro progetto tutti gli amministratori presenti, i quali ci hanno chiesto di tornare a parlarne nelle prossime settimane. Siamo già a lavoro per organizzare il nuovo incontro".