Trasferimento mercato Zaera, il quartiere convoca un consiglio straordinario

Come anticipato ieri (vedi correlato) questa mattina la II circoscrizione si è riunita in seduta straordinaria per discutere del caso trasferimento Mercato Zaera nell’aera di San Filippo, lungo la SS114, dove attualmente insiste anche la presenza di un privato. Il quartiere che certo non ha gradito il cambio di programma deciso ieri mattina in un estemporaneo incontro tra gli operatori commerciali, il sindaco Buzzanca e gli assessori Capone Puglisi, ha convocato per giovedì alle 19 un consiglio straordinario in loco a cui sono stati invitati il primo cittadino e i rappresentanti di giunta su citati. Il dibattito si terrà all’aperto, sia nel punto individuato dall’amministrazione che, lo ricordiamo, negli scorsi mesi, sempre su sollecitazione del quartiere, aveva espresso parere negativo sulla stessa identica area, sia in una zona del Rione Cep che per la circoscrizione potrebbe essere più adatta e fruibile per un’eventuale delocalizzazione definitiva del mercato. Il consiglio nel ribadire il proprio disappunto per la decisione che di fatto annulla il precedente e già stabilito iter di trasferimento alla Palmara, evidenzia però di non avere nulla il contrario alla presenza degli operatori commerciali nel territorio della II circoscrizione. A stupire, infatti, è lo schizofrenico atteggiamento dal sindaco e dei rappresentanti di giunta che hanno mostrato di non tenere in alcuna considerazioni le perplessità espresse dalla municipalità riguardo i problemi di viabilità che potrebbero venire a crearsi lungo la SS114.

“Questo consiglio – si legge nel documento preparato al termine della seduta – raccoglie la forte preoccupazione dei cittadini, anche in virtù di tutta una serie di progetti viabili chiesti da tempo e mai messi in opera dall’Assessore alla Mobilità Urbana e dal proprio Dipartimento sulle zone dello svincolo, del Rione CEP e di S. Lucia sopra Contesse”. Progetti che a questo punto rappresentano il vero e proprio ago della bilancia nel delicato equilibro Comune/quartiere. (E.DEP)