L’aula in prima linea per il Museo Regionale, sì unanime sul documento da inviare a Crocetta

Il Consiglio comunale di Messina vuole l’apertura del Museo Regionale di Messina. E ieri, con un voto unanime e trasversale sul documento proposto da Lucy Fenech pochi giorni fa, il civico consesso ha messo nero su bianco la sua volontà di far sentire la propria voce e di imprimere una spinta verso l’attesissima apertura. Ventidue consiglieri nei giorni scorsi avevano sottoscritto la proposta Fenech, ieri in aula sono stati in venti a votare sì all’ordine del giorno che chiede al Presidente della Regione Rosario Crocetta di attivarsi per mettere in moto tutte le procedure per l'apertura del Museo Regionale, i cui locali ed allestimenti sono pronti da tempo. Solo 50 opere, infatti, su un inventario di circa 20.000 pezzi, restano da trasferire.

“Il Museo finito circa 20 anni fa ad oggi resta ancora chiuso, nonostante i circa 10 milioni di euro che negli anni sono stati spesi per completare un sito che conserva un vasto patrimonio archeologico e culturale della nostra città e che senz'altro può e diventare un grande volano anche per l'economia cittadina” ha spiegato la consigliera Fenech.

Nelle scorse settimane l'assessore regionale Vermiglio si è impegnato per riuscire ad inaugurare il nuovo museo entro fine anno e la campagna popolare "Apriti Museo" promossa a livello nazionale da diversi intellettuali ed artisti ha raccolto centinaia di sottoscrizioni e portato la questione alla ribalta nazionale. Per questo il consiglio comunale di Messina ha deciso di rivolgersi direttamente al Presidente della Regione, affinché l'apertura del Museo diventi presto realtà.

Durante la seduta si è scelto anche di invitare nelle prossime settimane l'assessore Vermiglio in Commissione Cultura per tenere viva la questione e approfondire quali siano gli ultimi passi che mancano perchè finalmente l'intera città e i turisti possano avere accesso allo straordinario patrimonio racchiuso nelle aree del nuovo Museo.

Il Museo Regionale di Messina, ricorda la Fenech, fu progettato e realizzato per consentire una fruizione quanto più esaustiva dell’immenso patrimonio storico e artistico recuperato dal terribile terremoto del 1908. Il plesso del Nuovo Museo Regionale rappresenta appunto la sede che accoglierà opere e manufatti interdisciplinari, testimonianze della Messina prima del terremoto del 1908, insieme ai capolavori di Antonello da Messina e del Caravaggio ed alle sculture del Montorsoli, finora parzialmente fruibile nella sede storica della Filanda Mellinghoff.

La nuova struttura farebbe del Museo di Messina uno dei più importanti del sud Italia, con una prospettiva di afflussi turistici e introiti di grosso impatto per la città. Coinvolge, infatti, un’area di circa 3 km, con uno spazio espositivo di circa 4500 metri quadri in aggiunta ai 1100 della vecchia sede che continuerà ad essere utilizzata, ed ai circa 5500 metri quadri di area esterna allestita con elementi architettonici della città preterremoto, oltre ai depositi ed ai magazzini storici.

Durante la seduta di ieri via libera anche all'atto di indirizzo per l'Amministrazione comunale relativo alle linee guida a cui attenersi con riferimento ai mercatini biologici, in attesa della predisposizione da parte del dipartimento competente di un apposito regolamento. Atto di indirizzo che ha incassato 15 voti favorevoli, 6 contrari e 5 astenuti.

Francesca Stornante