Pioggia di emendamenti alla Iuc, si prova a non cadere negli errori dell’odiata Tares

Passano i giorni e il tempo a disposizione diminuisce sempre più. Come la sabbia di una clessidra, il calendario scandisce ritmi serratissimi per il Consiglio comunale. Anche oggi un’altra seduta fiume, fissata alle 12 e iniziata più di due ore dopo, finita nel tardo pomeriggio e riaggiornata a lunedì alle 10.30. Saranno giorni di lavoro intenso, entro mercoledì bisogna spedire al Ministero dell’Economia e della Finanza il regolamento della nuova Iuc (Imposta Unica Comunale) e il piano tariffario della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili. I consiglieri però, vista l’importanza di questi atti, vorrebbero avere più tempo per approfondire. Il ricordo della Tares è ancora troppo vivo in aula, i consiglieri vogliono scongiurare le proteste e le contestazioni dei mesi scorsi e per questo stanno provando a non cadere negli stessi errori.
La seduta di oggi è stata dedicata tutta alla discussione degli emendamenti presentanti dai consiglieri e dall’amministrazione comunale. Una pioggia di modifiche, ben 42 emendamenti, che però in corso d’opera si sono ridotti a poco più di una ventina. Quasi tutti riservati alla parte di regolamento in cui si stabiliscono i criteri della Tari, cioè la tassa sui rifiuti.
Di natura prettamente tecnica quelli inseriti dall’assessore al Bilancio Guido Signorino e che inseriscono le percentuali di sconto per chi dimostra il trattamento autonomo dei rifiuti con riduzioni del 30%, 60% e 90% a seconda delle quantità e con la possibilità di presentare l’istanza per ottenere il beneficio entro il 31 gennaio dell’anno successivo.
Bocciata invece la proposta di Daniele Zuccarello e Donatella Sindoni di cassare la parte del regolamento che prevede che “la mancata utilizzazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani o l’interruzione temporanea dello stesso non comportano esonero o riduzione del tributo”. Una modifica che ha incassato il parere negativo del Dirigente ai Tributi e che di conseguenza ha portato l’aula a votare in modo contrario. Stessa sorte anche per l’emendamento con cui Zuccarello e Sindoni volevano inserire all’articolo 40, quello che detta i criteri delle “altre agevolazioni” delle specifiche più puntuali. Il consigliere dei Progressisti democratici ha chiesto perché non è possibile precisare in modo chiaro in che misura si fanno le agevolazioni: “L'anno scorso abbiamo dato questa facoltà alla Giunta e i cittadini sono andati incontro ad una serie infinita di disagi”.  L’assessore Signorino ha però spiegato che questi dettagli devono essere inseriti eventualmente nel piano tariffario e non nel regolamento che, in teoria, potrebbe rimanere in vigore anche per i prossimi dieci anni, precisando l’opportunità di non  ingessare un regolamento con elementi troppo ristretti. A mettere però una toppa che va nella stessa direzione delle intenzioni di Zuccarello ci hanno pensato i colleghi Nicola Cucinotta, Claudio Cardile e Francesco Pagano che hanno incassato il voto favorevole alla modifica del punto 3 dell’articolo 40 che prevedeva che “con delibera di giunta dovranno essere approvati e resi pubblici i criteri con i quali andrà redatta la graduatoria tra gli aventi diritto alle agevolazioni”. I tre consiglieri, proprio per evitare il caos Tares, hanno deciso di togliere questo “potere” alla giunta, inserendo che toccherà al Consiglio comunale approvare i criteri che vaglierà l’esecutivo di Palazzo Zanca. 
Grande attenzione è stata dedicata proprio a queste riduzioni e agevolazioni. Il Consiglio infatti non vuole solo essere protagonista di tutto il percorso, ma anche inserire tutte quelle opzioni possibili per andare incontro alle esigenze dei cittadini. In questa direzione gli emendamenti di Cardile, Pagano, Cantali e Cucinotta. Modifiche che sono state concordate anche con l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua e che puntano a incentivare ancor di più i comportamenti virtuosi. Inserito lo sgravio del 30% alle attività commerciali che adotteranno il sistema “last minute market” e del 20% per chi userà il porta a porta. E’ stata abbassata da 900 metri a 700 metri la distanza tra gli insediamenti e i più vicini cassonetti per considerare la zona servita dal servizio, oltre questa distanza il tributo non sarà dovuto per intero ma al 60%, ovviamente su istanza del richiedente e a decorrere dall’anno successivo. 35% di sconto per i nuclei familiari che conferiranno i rifiuti nelle isole ecologiche e novità rispetto allo scorso anno: dai 7 kg mensili a persona necessari per usufruire dello sconto si scende a 5 kg. Per il compostaggio domestico invece detrazione del 35% sulla quota variabile per chi dimostra di avere una compostiera. 
Critico il capogruppo del Megafono Pippo De Leo che proprio sul tema delle agevolazioni ha chiesto chiarimenti all’amministrazione: “Prima di votare qualsiasi cosa voglio sapere se ci sarà un fondo dedicato alle riduzioni poiché non voglio che per premiare alcuni si penalizzino altri”. Fondo che, lo scorso anno, ammontava a 1,5 milioni di euro.
Si sono occupati di Tasi i consiglieri Gino Sturniolo e Nina Lo Presti, da oggi ufficialmente transitati al gruppo misto. I due hanno provato a modificare la percentuale di tributo che spetta all’occupante di un immobile nel caso in cui questo non coincida con il proprietario: il regolamento fissa questa quota tra il 10 e il 30% del totale dell’imposta, l’emendamento prevedeva di cristallizzare questo parametro al solo 10%. Proposta che però non ha trovato l’aula favorevole, ovviamente anche in questo caso per il parere contrario del Dirigente.
Durante la seduta non sono mancati momenti in cui i toni si sono accesi, soprattutto quando il consigliere Udc Franco Mondello ha puntato il dito contro i troppi assenti, riferendosi soprattutto al gruppo Pd. Pronta la risposta di Giuseppe Santalco che ha fatto rilevare, addirittura con percentuali alla mano, che i consiglieri Pd in proporzione erano più numerosi di quelli dell’Udc. Al di là delle beghe tra partiti, ciò che è saltato ancora una volta all’occhio è che anche oggi in aula il numero dei partecipanti non è andato oltre le 25 presenze. Un comportamento che i consiglieri in aula hanno fortemente stimagtizzato, soprattutto Mondello, considerata anche l’importanza della tematica affrontata.
Dopo circa tre ore di discussione il Consiglio ha deciso di continuare lunedì alle 10.30. la nuova settimana dovrà portare l’approvazione del regolamento e delle tariffe tasi, poi martedì si analizzeranno quelle Tari e si conta di chiudere il ciclo mercoledì con l’approvazione del piano tariffario sui rifiuti. In tutto ciò non bisogna però perdere di vista che il 12 settembre scadono i 10 giorni dal Piano di riequilibrio entro cui si dovrebbe esitare il bilancio consuntivo 2013. L’amministrazione deve rimodularlo per ottenere il parere favorevole dei Revisori dei Conti, ad oggi però su questo fronte ancora tutto tace. E il tempo scorre.
Francesca Stornante