Il Pd “genovesiano”, Udc, Dr, Megafono e singoli consiglieri propongono il rinvio dell’ordinanza anti tir

Rinvio dell’ordinanza anti-tir appena varata dall’amministrazione. Il Pd contesta al sindaco l'aver predisposto un'ordinanza senza prima un confronto con il consiglio comunale e predispone un ordine del giorno con il quale si chiede di rinviare il provvedimento solo a completamento dell'approdo a sud ed all'istituzione di un tavolo tecnico.

Nell’ordine del giorno, proposto dall’area genovesiana del Pd e condiviso da Udc, Dr e Megafono , si sollecita inoltre l’amministrazione a convocare un tavolo tecnico con il dipartimento regionale per accelerare l’iter della realizzazione della via Don Blasco, tenendo conto dello stato progettuale e dei finanziamenti già concessi, nonché di affidare al corpo di polizia municipale la gestione delle deroghe, realizzare un’adeguata area di stoccaggio a Tremestieri, vigilare sull’Autorità portuale per completare l’invasatura, ed infine accogliere l’invito del prefetto a non tralasciare ogni ulteriore sforzo per confrontarsi e addivenire a soluzioni, se possibile condivise.

In sintesi si propone di risolvere definitivamente il problema del transito pesante, ma solo “non appena verranno ripristinati gli approdi emergenziali di Tremestieri e, previa intesa, attraverso un tavolo tecnico tra il dirigente della mobilità ed il comandante dei vigili urbani”.

Nel frattempo, secondo i proponenti, è bene rinviare a tempi migliori qualsiasi provvedimento. Ed in questa "battaglia" il Pd non è solo. Perché l'ordine del giorno presentato è stato condiviso anche da Dr, Udc, Art4, parte del Megafono e da Trischitta di Forza Italia

Il fatto che si lavori al completamento dell’attracco di Tremestieri dal 2011 e la data di consegna slitti di mese in mese, il fatto che della via Don Blasco in termini concreti non se ne potrà parlare che prima di tre anni, o che i tavoli tecnici siano il modo migliore per non risolvere i problemi diventano solo dettagli superflui.

Nell’ordine del giorno viene sottolineata la necessità di ottemperare sia ai diritti legati alla sicurezza ed alla vivibilità che alla tutela dell’occupazione. Gran parte dei problemi poi sono dovuti al mancato completamento di Tremestieri e, secondo gli esponenti del Pd, anche al fatto che si stia registrando un rallentamento all’iter per la via don Blasco.

“Il vettore privato- si legge ancora nell’ordine del giorno che in questo punto è molto simile alla lettera del gruppo Franza al sindaco- sin dal 2006 opera d’estate con le corse diurne con Salerno per soddisfare la domanda delle auto dei turisti e dei mezzi commerciali , esigenze che la società intende coniugare con la sicurezza dei cittadini manifestando la disponibilità a diluire la frequenza del transito diurno nel centro storico e con l’incremento mirato a Tremestieri e utilizzando anche personale ausiliario”.

Insomma, come per magia le deroghe da Tremestieri, affidate al caposcalo del Terminal, diminuirebbero per consentire in cambio ai mezzi pesanti di usare le corse diurne della Cartour. L’ordine del giorno ricorda poi come inizialmente anche il sindaco avesse ipotizzato soluzioni “a metà strada” e come il prefetto, in una lettera, avesse sottolineato i rischi di possibili azioni legali o risarcitorie che finirebbero con l’avere conseguenze sul piano economico.

Il Pd evidenzia poi che la “delibera è carente in motivazioni in quanto non tiene conto della necessità di raccordo tra dirigente e polizia municipale per garantire controlli e sicurezza”, e che il provvedimento “potrebbe esporre l’amministrazione e il dirigente a responsabilità derivanti dall’impugnazione dell’atto davanti al Tar con il rischio di risarcimenti ed il possibile blocco del traffico marittimo che comprometterebbe l'iniziativa privata a vantaggio di altri portipresenti”.

Viste quindi queste premesse per il Pd genovesiano e per Udc, Democratici riformisti e Megafono non ci sono dubbi: Accorinti non deve avere fretta e posticipare l’ordinanza al giorno in cui sarà definitivo il completamento di Tremestieri, nonchè attendere l’esito dei tavoli tecnici e la via don Blasco. E soltanto “dopo” prendere qualche provvedimento. Nel frattempo dovrebbe riprendere il dialogo con il gruppo Franza, così come richiesto anche dal prefetto in seguito all’esito del tavolo tecnico al quale non era stata convocata l’amministrazione comunale.

P.s. nell'ultima versione dell'ordine del giorno, quella letta alle 15.30 in un'Aula semi deserta, con i consiglieri proponenti quasi tutti assenti e invece con i "ribelli" presenti, il documento si conclude con un invito a sospendere l'ordinanza fino al 31 agosto e al completamento dell'approdo di Tremestieri. In sostanza equivale ad una richiesta di revoca, dal momento che l'ordinanza riguarda proprio il periodo delle corse diurne della Cartour, che cessano il 1 settembre.

Rosaria Brancato