Via Barrile, Interdonato e Crisafi dall’Ufficio di presidenza. Fenech confida nell’appoggio dei colleghi e del Pd

Il gruppo consiliare "Cambiamo Messina dal Basso -Renato Accorinti sindaco" è pronto a chiedere la convocazione di un Consiglio Comunale con all’ordine del giorno la revoca dell’Ufficio di Presidenza, attaulmente composto dalla neo forzista Emilia Barrile, dall’esponente Dr Nino Interdonato e dall’esponente Ncd Nicola Crisafi. Ne dà annuncio la consigliera comunale Lucy Fenech, la quale sottolinea che «in conseguenza alla formazione del nuovo gruppo consiliare Grande Sud e del passaggio simultaneo di diversi consiglieri comunali in altri gruppi, gli organi consiliari si ritrovano con una composizione politica completamente stravolta rispetto all’inizio del proprio mandato».

L’esodo di massa dal Pd a Forza Italia, con ben 10 consiglieri (Barrile, Contestabile, David, Cantali, Sindoni, Vaccarino, Zuccarello, Santalco, Pagano e Cucinotta) passati dal centro-sinistra al centro-destra, rende necessario- secondo la consigliera – mettere in discussione sia la composizione dell’Ufficio di presidenza del Consiglio comunale sia delle commissioni consiliari.

«A seguito della richiesta formalizzata nei giorni scorsi di dimissioni di tutti gli uffici di presidenza del Consiglio e delle commissioni – scrive – credo sia importante, nonostante l’auspicio che queste dimissioni avvengano spontaneamente come atto politico dovuto alla città, che si vada avanti in questo percorso».

«Il nostro gruppo – continua il comunicato – è pronto a presentare la mozione di revoca a norma dello Statuto (art. 46 comma 4), e sicuramente troveremo sostegno da altri consiglieri nella richiesta di convocazione del consiglio e nel sostegno alla mozione di revoca».

Lucy Fenech ricporda che nei giorni scorsi ci sono già state altre dichiarazioni pubbliche di appartenenti a diversi gruppi consiliari che reclamavano con forza l’azzeramento delle cariche di presidenza alla luce del nuovo assetto politico del Consiglio Comunale. Il documento al momento porta in calce la firma di Fenech e Risitano ma ne sarano necessarie altre sei affinché il Consiglio Comunale con all’ordine del giorno la revoca dell’Ufficio di Presidenza venga convocato entro 20 giorni (all’art. 44 Regolamento del Consiglio).

La consigliera prova a scuotere i colleghi che nei giorni scorsi si sono pubblicamente espressi: «Sono certa che i consiglieri Faranda, Cardile, Carreri, Interdonato, Adamo e Perrone, che si sono espressi in tal senso, condivideranno l'iniziativa».

L’accorintiana auspica «anche il sostegno dei consiglieri rimasti nel PD poiché anche il PD, come ha dichiarato pubblicamente ad un convegno Alessandro Russo, ha intenzione di chiedere a gran voce l’azzeramento dell’Ufficio di Presidenza»