Si sono chiuse che era notte, ieri, le operazioni di spoglio del voto per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati a Messina e Barcellona. Poche sorprese nel primo caso, dove la lista degli uscenti ha occupato i 21 posti disponibili. Tanti colpi di scena, invece, sul Longano, dove sono rimasti fuori tanti uscenti e si sono registrate clamorose debacle.
A Messina come da pronostici ha fatto il pieno la lista Uniti per l’Avvocatura, con 505 voti di lista. Primo è Vincenzo Ceraolo con 1357, poi Ferdinando Amata (1228), Paolo Vermiglio (1169) e Antonio Barbera (1096). Ottimo risultato della new entry Mara Carrabba (1048), seguita da Giovanni Arena e Giuseppe Vadalà Bertini, con 1003 e mille voti rispettivamente. Ancora: Aurelio Maiorana (998), Fabrizio Gemelli (992), Giovanni Villari (942), Carlo Carrozza (932), Massimo Rizzo (931), Nunzio Cammaroto (885), Laura Autru Riolo (884), Domenico Santoro (876), Isabella Barone (873), Raffaella Mastroeni (863), Simona Mazzei (854), Elena Florio (842), Maria Isabella Celeste (756) e Alberto Gullino (754). I 21 posti disponibili sono così coperti ed è assicurata anche la “quota rosa”, i 2/3 degli eletti. Restano fuori gli sfidanti delle due liste Passione Forense e Forza Avvocatura, che si fermato tutti sotto i 400 voti. Domani sera la prima riunione del nuovo Consiglio.
Tutto un altro scenario a Barcellona, dove a far presagire che qualcosa poteva andare storto era stato il numero dei votanti: 666. Note di colore a parte, qui la conta dei voti ha riservato diverse sorprese.
Scontato il tributo a Sergio Alfano,350 voti, anche questa volta il più votato. Seguono la new entry Antonella Fugazzotto (298), Carmela Caruso (269), Corrado Rosina (266). Entra negli 11 lo sfidante Gaetano Pino della lista “Per un nuovo Ordine”, che è subentrato al fratello uscente Carmelo; Ancora: riconfermata Santina Maiorana (263), Siracusa con 229 voti (riconfermato, lista di opposizione). Si ferma a 225 voti il presidente uscente Francesco Russo. Stesso risultato per Santina Bruneo, della lista di opposizione, Giuseppe Coppolino (221) di “Per un nuovo Ordine”, infine Fabrizio Spinelli con 216 voti. Il rapporto tra la lista degli uscenti del presidente Russo e gli sfidanti è quindi di 6 a 5. Maggioranza risicata quindi per il presidente uscente, cosa che potrebbe rimescolare le carte.