File in autostrada. L’ironia di Picciolo: “Adotta un geometra del Cas e spiegagli quando si fanno i lavori”

“Adotta anche tu un geometra del Cas”. La prende con ironia il presidente regionale del gruppo Pdr Beppe Picciolo a proposito dell’ennesima giornata di caos e disagi lungo la tangenziale dopo il budello infernale del viadotto Ritiro. Picciolo si chiede quale logica possa aver “partorito” l’idea di un restringimento della carreggiata avvenuto all’improvviso.

“Sfugge al buon senso il restringimento per “scerbatura” o "pulitura" della rampa d’uscita del Boccetta che stamane ha mandato in crisi di nervi un migliaio di messinesi, costretti all’ennesima attesa prima di poter entrare nel centro città”, scrive il deputato regionale dopo aver raggiunto telefonicamente il Direttore Generale del Consorzio autostrade Salvatore Pirrone per conoscere i motivi dell’estenuante fila autostradale che ancora una volta ha messo a dura prova migliaia di messinesi. Secondo Picciolo il direttore generale sarebbe incolpevole nella vicenda, (ndr- evidentemente nessuno si premura di avvisare il manager di quanto accade nella società e questo sarebbe un tema da approfondire) “potrebbe pertanto trattarsi di un accanimento terapeutico da parte di qualche “studioso” del Cas per testare il grado di sopportazione dell’utenza messinese in una situazione estrema, dopo un ottimo weekend estivo trascorso sulle spiagge. Un test che ci saremmo risparmiati ben volentieri e che ci auguriamo faccia riflettere i tecnici del Consorzio autostrade siciliane i quali, svegliandosi di buon lunedì, in una torrida mattinata di luglio, hanno pensato bene di fare lavori che il buon senso avrebbe voluto si effettuassero in periodi meno trafficati dell’anno”.

Non si comprende come sia possibile che al Consorzio i vertici non siano a conoscenza di cantieri che vengono avviati all’improvviso, e senza tenere in considerazione i picchi massimi di flussi di transito e per di più nel tratto più congestionato della Messina-Palermo, fatto questo talmente noto che ormai lo insegnano anche a scuola nei libri di testo. Da maggio è già la seconda nota che Picciolo scrive sul tema ed è anche la seconda volta che il direttore generale scopre dalla stampa il “fattaccio”. O è distratto o non è tenuto in grande considerazione da chi opera con tenacia e determinazione nel testare la titanica capacità di sopportazione degli automobilisti messinesi.

“A questo punto- conclude Picciolo- non ci resta che proporre al Cas una diversa strategia comunicativa per migliorare le performance all’interno degli uffici del Consorzio e suggeriamo ai vertici dell’Ente una nuova campagna pubblicitaria a favore degli utenti con lo slogan: “Adotta anche tu un geometra del Cas… e spiegagli quando è opportuno fare i lavori di scerbatura sulle rampe autostradali

In alternativa si potrebbe far adottare i nostri tecnici da consorzi e autostrade di altre zone d’Italia in modo da far effettuare i loro simpatici esperimenti altrove.

Già, ma solo a Messina accettiamo supinamente da 4 anni che il viadotto Ritiro e gli ultimi chilometri dopo il casello di Villafranca siano un viaggio ai confini dell’orrore. Fatti simili non sarebbero tollerati in nessun’altra Regione.

Rosaria Brancato