Il catanese Trainiti è il nuovo direttore generale del Cas. I sindacati attaccano la Corsello

Il Consorzio Autostrade Siciliane ha un nuovo direttore generale. Si tratta del catanese Maurizio Trainiti, che dal 1 marzo 2012 a tutt’oggi è stato soggetto attuatore responsabile delle procedure di affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici di lavori per il Piano Carceri. In precedenza è stato dirigente alla Provincia di Catania e presso diversi Comuni. Al suo attivo pure molteplici incarichi di responsabilità e coordinamento nella organizzazione e nella gestione di risorse umane e finanziarie.

Nella sua prima giornata di lavoro, il direttore generale Trainiti ha preso conoscenza delle attività istituzionali in corso di svolgimento e di quelle in programmazione a medio e lungo termine. Quindi, si è soffermato sui lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, sulla messa in sicurezza delle tratte autostradali nonché sullo stato di costruzione della Siracusa-Gela, il cui tratto Rosolini-Modica, di circa 25 km, è stato finanziato ma non ancora appaltato.

Resta l’incertezza sulla nomina di un dirigente esterno, senza che sia stato effettuato alcun interpello al personale regionale.

E l’incertezza resta anche sull’applicabilità del contratto collettivo regionale ai lavoratori, manifestata anche dall’assessore competente con la richiesta al Consiglio di Giustizia Amministrativa di integrazione del parere 841/2010.

Ma uno degli ultimi atti del commissario straordinario del Cas, Anna Rosa Corsello, non è andato già ai sindacati di Cgil, Cisl, Lata, Sla, Snada e Sil: “Il commissario ha pensato bene di definire, unilateralmente, l’assetto organizzativo dell’Ente secondo un suo funzionigramma che a suo dire sarebbe già stato approvato dall’organo di controllo, lo stesso che, viceversa, ha chiesto al Cga l’integrazione del parere 841/2010 e il cui risultato, a tutti accessibile sul sito web del Cga, è stata la sospensione dell’attività consultiva come da parere 805/2012”.

“Indipendentemente dalle valutazioni di merito dell’atto – scrivono i sindacati -, il Cas può e deve andare solo verso un’organizzazione di tipo aziendale e non di un qualsiasi ente della pubblica amministrazione. Dulcis in fundo, il commissario decide anche di ignorare la convenzione con il concedente Anas e decide di denominare le tratte autostradali in gestione in Autostrade della Sicilia Occidentale e Autostrade della Sicilia Orientale”

“Auspichiamo – concludono – che i nuovi amministratori prendano a cuore le sorti del Cas e di tutti i lavoratori al fine di dare loro serenità lavorativa e stabilità all’Ente”.