I precari chiedono l’intervento della Procura: “Immediato commissariamento dell’Ente”

Nel giro di quasi un anno 120 agenti tecnici esattori del Consorzio Autostrade Siciliane hanno visto i loro contratti trasformarsi da part-time a full time. Nonostante la legge lo vieti categoricamente. A denunciare l’ennesima anomalia gestionale del Cas è ancora una volta il Comitato Precari, lo stesso che una decina di giorni fa aveva protestato davanti i cancelli dell’Ente in attesa di qualche risposta alla lunga sfilza di domande sul loro futuro occupazionale. Quella protesta non portò a nulla, ma avevano già annunciato che non si sarebbero fermati. E così oggi i rappresentanti del comitato Rosa Bella e Mario Giuffrè hanno deciso di rivolgersi direttamente al Procuratore Capo Guido Lo Forte, chiedendo un incontro urgente per discutere tutte quelle che considerano atti illegittimi compiuti all’interno del Cas. Precisa la richiesta del comitato: commissariamento dell’Ente per gravi inadempienze su atti amministrativi.

Mario Giuffè e Rosa Bella si riferiscono proprio alle trasformazioni dei contratti e parlano di negoziati in frode alla legge. Citano anche una sentenza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Termini Imerese che non ha accolto la richiesta di un tecnico del Cas di trasformazione del contratto perché impiegato per un numero di ore maggiore rispetto a quelle previste.

Nel frattempo la protesta si è spostata a Palermo presso l’Assessorato alle infrastrutture ma il Consorzio non si è mai presentato agli incontri, dichiarando anzi che il personale del settore esazione è in esubero. Per i precari l’Ente continua a nascondere la verità dei caselli abbandonati senza operatore con relativi disagi per l’utenza e il pericolo di nessuna assistenza al traffico.

Non sapendo più a chi rivolgersi, i precari hanno deciso di chiedere l’intervento della Procura. Sperando che questa volta arrivino le risposte che aspettano.