Panarello (PD) sulla vertenza del CAS: “La Regione si assuma le sue responsabilità”

“Il governo regionale non può continuare a sottovalutare e trascurare la situazione del Consorzio Autostrade Siciliane: a partire dalla riunione di mercoledì prossimo in commissione all’Ars, si dovrà avviare un percorso che dia certezze sul futuro del Consorzio e ai suoi dipendenti, che permetta di ottimizzare le spese, assicurare una adeguata manutenzione della rete autostradale e garantire sicurezza agli utenti” dichiara Filippo Panarello, deputato PD, che si schiera in prima linea sulla questione del CAS assumendo una posizione ben precisa.

Saranno molti i temi di cui si discuterà alla riunione, primo fra tutti quello dell’annosa questione del contratto regionale a cui sono sottoposti i dipendenti del CAS. Proseguono ormai da tempo le vertenze dei lavoratori che chiedono a gran voce un CCNL (Contratto Collettivo Nazionale Lavoratori) che parificherebbe la loro condizione lavorativa con quella dei dipendenti di tutta Italia. “Il governo regionale dovrebbe evitare di insistere nel voler applicare il contratto dei regionali, seppur riadattato. Si creerebbe l’ennesima anomalia siciliana e si penalizzerebbero i lavoratori -aggiunge ancora Panarello, che prosegue- Bisogna poi affrontare una volta per tutte la questione relativa allo status giuridico del CAS: se il governo considera il Consorzio alla stregua di un Dipartimento regionale, una gestione aziendale efficiente – considerata la natura del Cas – sarebbe impossibile. Ad esempio, non si potrebbe ricorrere al servizio dei trimestrali: questo significa dover usufruire di una quantità enorme di ore di straordinario dei dipendenti, con costi molto più elevati”.

Mercoledì si cercherà di trovare un accordo che porti finalmente la pace tra le parti coinvolte. All’orizzonte sembra ci sia aria di cambiamento, ma questo è tutto da vedere. A prescindere dall’esito dell’incontro, infatti, sarà necessario un lavoro di stretta collaborazione affinché vengano risolte tutte le problematiche che da anni caratterizzano la gestione del Consorzio Autostrade Siciliane e il tempo necessario a vedere i primi risultati potrebbe essere molto più del previsto.

Salvatore Di Trapani