Scuola

Consulta provinciale degli studenti, eletta presidente la messinese Emilia Pace

BARCELLONA – L’Itet “Enrico Fermi” di Barcellona Pozzo di Gotto ha ospitato l’assemblea plenaria della Consulta provinciale degli studenti, organo composto da tutti i rappresentanti di Consulta degli Istituti scolastici della provincia di Messina. Durante l’assemblea si sono svolte le votazioni per eleggere il presidente della Consulta provinciale degli studenti. Sono arrivati al ballottaggio: al primo posto la rappresentante del Liceo classico F. Maurolico Emilia Pace (25 voti) e al secondo posto Andrea Di Marco, rappresentante del Liceo scientifico Archimede. Al terzo posto, escluso dal ballottaggio, Gabriele Falcone.

E’ risultata vincitrice la studentessa Emilia Pace, indipendente da associazioni e partiti politici. La giovane messinese, appassionata di rappresentanza studentesca all’interno della sua scuola, è referente per il presidio di Libera e membro del gruppo studentesco di Fridays for future Messina.

“Adesso più rappresentanza e un programma condiviso”

“Oggi si volta pagina, la mia candidatura è nata in alternativa a quelle candidature storiche e messe in campo fino ad oggi. Sono soddisfatta del risultato – ha dichiarato Emilia Pace – frutto di impegno non solo delle ultime settimane ma del lavoro portato avanti in questi anni a partire dal Maurolico, e poi grazie alla rete di rappresentanti che si è costruita tra le varie scuole della provincia. L’obiettivo sarà dare alle realtà scolastiche della nostra provincia una rappresentanza attiva, che sappia affrontare alcuni dei temi che ci riguardano direttamente senza superficialità. Vogliamo rafforzare i legami con le scuole della provincia e portare in tutte le scuole progetti di sensibilizzazione e occasioni di confronto. Oggi – ha proseguito – insieme a tutti i rappresentanti della Consulta Provinciale che vorranno dare il loro contributo, si scrive un’altra pagina della rappresentanza studentesca nel nostro territorio. Il nostro programma sarà condiviso e frutto di un lavoro collettivo che sappia valorizzare le scuole, costruiremo un modello di rappresentanza rigoroso e innovativo”.