Spadafora, inaugurate le mostre “Album” e “I Volti di Maccà” al Museo delle Argille. FOTO

Con la doppia inaugurazione delle mostre di fotografia “Album” e “I Siciliani di Maccà” la rassegna “Contemporary Art in Sicily” arricchisce di un altro tassello il suo viaggio attraverso le possibilità espressive ed artistiche della contemporaneità siciliana. Un vero e proprio excursus attraverso scatti di forte intensità, capaci di far rivivere l’evoluzione etno-antropologica della terra di trinacria che ha visto accorrere un folto e nutrito pubblico di appassionati e curiosi. Presenti all’inaugurazione, avvenuta questa Domenica 30 Agosto, il sindaco di Spadafora Giuseppe Pappalardo, il consigliere comunale Antonio D’Amico, supervisore del progetto, l’ideatore della rassegna Ranieri Wanderlingh, il deputato Ars Giuseppe Laccoto, i curatori delle due mostre, Sergio Todesco e Alessandro Mancuso, Ugo Maccà, autore dei ritratti in mostra, e Maria Costa, scrittrice e poetessa messinese. Grande attenzione non solo per le mostre ma, anche e soprattutto, per il Museo delle Argille che per la prima volta viene mostrato al pubblico seppur in modo del tutto preliminare. La struttura, infatti, verrà inaugurata il prossimo 9 Ottobre.

“Oggi siamo chiamati a esibire onestamente le nostre identità storiche –Dichiara il curatore Sergio Todesco- Questo può essere fatto soltanto abbandonando l’egemonia dei grandi centri urbani a favore delle realtà più piccole. Tutto il tessuto siciliano è di una ricchezza straordinaria, fonte di opere di immenso valore che noi abbiamo il compito di valorizzare. È fondamentale capire quale sia stata la vita reale del popolo siciliano. Gli sguardi fotografici sono sguardi privilegiati –prosegue- attraverso i quali si può cogliere la cultura di una società. Nella mostra Album, con le fotografie di Angelino Patti e Calogero Franchina, riusciamo a cogliere costumi, sembianze, sistemi di valori e meccanismi familiari. I ritratti di Ugo Maccà –conclude- ci restituiscono invece volti di siciliani, celebri e meno celebri, consentendoci di leggere dietro gli sguardi di ciascuno e di osservare i loro contesti esistenziali”.

Scatti di vita vera, quelli di Ugo Maccà, capaci di far nascere uno scambio tangibile tra fotografo e soggetto “In Sicilia –Dichiara il fotografo- ho trovato luoghi e situazioni in cui l’intelligenza vaga come il pulviscolo atmosferico, ed è proprio questa intelligenza che ho cercato di far emergere dai ritratti. Tutti i miei scatti hanno un forte valore affettivo –conclude- e sono la manifestazione del mio legame con questa bellissima terra e, in particolar modo, con la città di Mistretta con la quale in passato ho collaborato per la realizzazione di un album”.

Due mostre, dunque, cariche di forti sentimenti e capaci di mostrare una Sicilia inconsueta. Un vero e proprio progetto antropologico, dichiarano gli organizzatori, che sicuramente contribuirà a preservare l’importante bagaglio culturale della nostra terra.

Le mostre “Album” e “I Volti di Maccà”, che proprio in questi giorni si affiancano all’esposizione di arte contemporanea presso il castello di Spadafora, potranno essere visitate dalle ore 17.00 alle ore 21.00, fino all’11 settembre.

Salvatore Di Trapani