Dietro-front di Croce sulla NewCo “post” Feluca: troppo costosa

NewCo al posto della Feluca Spa? No, grazie. Il commissario straordinario Luigi Croce fa retromarcia sulla costituzione di una nuova società interamente pubblica, con soci Comune e Provincia, che avrebbe dovuto prendere il posto dell’azienda che si occupava dei servizi telematici ed informatici per conto dei due enti pubblici, posta in liquidazione e da cui la NewCo avrebbe dovuto attingere risorse professionali, cioè il personale, ed aziendale.

Nei giorni scorsi Croce ha , infatti, predisposto una proposta di delibera per chiedere la revoca della delibera 21/C approvata dal Consiglio comunale l’11 marzo 2011, con la quale si dava il via libera – analogamente a quanto succedeva in Consiglio provinciale – alla costituzione della NewCo. Le motivazioni di tale scelta, su cui dovrà comunque esprimersi il Civico consesso -sono da ricercarsi nella situazione economica del Comune e nella necessità di contenere la spesa, come peraltro prevede un delibera approvata dal Consiglio comunale nel febbraio 2012, con cui sono stati adottati correttivi di finanza locale in adeguamento agli indirizzi della Corte dei Conti.

La proposta di Croce è destinata a sollevare polemiche ma soprattutto le proteste dei 17 lavoratori ex Feluca, a cui era stato promesso la salvaguardia del loro posto di lavoro, oggi più che mai a rischio. Una scelta dolorosa, probabilmente anche per il commissario, ma necessaria, che consentirà al Comune di risparmiare i 400 mila euro necessari per avviare la NewCo.

I servizi informatici e telematici istituzionali dell’Ente continueranno ad essere affidati allo staff del Ced Informatizzazioni e implementati da tutti gli uffici comunali per la parte di rispettiva competenza, così come riorganizzati dopo la messa in liquidazione delle Feluca, nell’ottica del contenimento della spesa. (Danila La Torre)