Entrate tributarie. Nelle casse del Comune mancano oltre 100 milioni di euro

Pagare tutti per pagare meno. Il sindaco Cateno De Luca prova a trasformare quello che è stato uno slogan/tormentone della sua campagna elettorale in un atto concreto.

Nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato una delibera con cui si dispone la costituzione di una Banca dati unica del contribuente finalizzata alla realizzazione di un piano di recupero fiscale. Obiettivo dichiarato: evitare la perdita di annualità dei tributi comunali a rischio prescrizione, in particolare quelle con scadenza al 31.12.2018

Il provvedimento approvato dall’esecutivo prende le mosse dalla relazione presentata dall'esperto Roberto Cicala relativa allo studio di pre- fattibilità finalizzato a conseguire maggiori entrale per il Comune di Messina nel periodo 2018 -2020 per il periodo delle annualità non ancora prescritte, ossia dal 2012 al 2017. Dalla relazione emerge che nelle casse del Comune mancano oltre 100milioni di euro, per la precisione 110.350.000,00.

De Luca ed i suoi assessori non intendono rinunciare queste somme, che potrebbero dare un po’ di respiro agli asfittici conti comunali.

L'Amministrazione Comunale – si legge nella delibera – ha posto tra i suoi obiettivi prioritari la lotta all’evasione ed elusione delle entrate tributarie ed è pertanto inevitabile accelerare il recupero dei crediti il cui mancato realizzo finisce per gravare su tutta la collettività”.

Per la giunta De Luca occorre quindiporre in essere azioni efficaci e puntuali sul territorio affinché siano certificate tutte le pretese creditorie, siano azzerate quelle effettivamente e realmente non più esigibili, siano rese positive quelle recenti”

Il piano di recupero fiscale viene espressamente dato come obiettivo ai Responsabili dei Dipartimenti Entrate Tributarie, Dipartimento Politiche del Territorio. Dipartimento Edilizia Privata, Dipartimento Servizi Finanziari, Dipartimento Servizi Informativi. SUAP.

DLT