Picciolo al leghista Candiani: Altro che dissesto, serve un aiuto dal governo

Ieri, a conclusione di un incontro sui temi della città con il consigliere comunale Dino Bramanti, il sottosegretario agli Interni Stefano Candiani ha invitato il sindaco a non inseguire “false sirene” sul Riequilibrio (leggi qui).

Oggi a replicare ci pensa il segretario regionale di Sicilia Futura Beppe Picciolo: “Con il massimo rispetto di ruoli e prerogative, ma c’era proprio bisogno che, dopo essere venuto – grazie alla mediazione del neo Gruppo Leghista Consiliare – in Commissione Bilancio a Messina, ci dicesse che l’unica soluzione per “ non sporcarsi le mani “ è quella di dichiarare il DISSESTO? Ma caro Senatore… Messina e noi avremmo bisogno di altro”

Picciolo ricorda come, in situazione disperate, in passato altri Comuni, come Catania e Palermo, abbiano avuto un sostanzioso “aiuto” dal governo centrale per superare le secche.

“Oggi Messina avrebbe bisogno dii un sostegno economico straordinario dal Governo Nazionale anche suo tramite! Avremmo bisogno di un contributo, tipo quello concesso tempo addietro alla vicina Catania (non oso nemmeno pensare se in una tale situazione si fosse trovata una Città Metropolitana del Nord… sarebbero arrivati soldi a palate per risanare in parte i bilanci!) che ci consentisse di ripianare parte dei debiti accumulati e, poi, subito ripartire senza far ricadere su Aziende ed Imprese o Cittadini il peso della “mala gestione“ di anni ed anni di Amministrazioni. Stia sereno che le responsabilità NOI le cercheremo (meglio di quanto hanno fatto CREDO nella Lega Nord sui Fondi Esteri che state Voi restituendo “correttamente" in comode rate… senza dichiarare Dissesto o Bancarotta ) ad una ad una, ma lei intanto…., per favore, si preoccupi di intercedere con il Governo Giallo-Verde di cui è autorevolissimo rappresentante e ci procuri una via politica per ottenere un “contributo straordinario" naturalmente una tantum! Penso che tutti le saremo davvero più grati”.

Stesso appello per la verità dovrebbe essere diretto al “partner” di governo della Lega, ovvero il M5S, che a Messina alle Politiche ha fatto il “pieno” e che, per quanto riguarda il Comune si è espresso per il dissesto.