La giunta Accorinti: “La Vara 2013 è costata la metà degli anni scorsi”

La Vara 2013 è costata la metà degli anni 2011 e 2012. Basta leggere le cifre (vedi schede in allegato), fornite oggi in conferenza stampa dalla giunta. Nel 2011 la spesa reale (sottraendo quindi dai costi sostenuti i contributi degli sponsor) dell’amministrazione Buzzanca è stata di 92.328,80 euro. Con lo stesso criterio la spesa reale del 2012 è stata di 86.449,68. Nel 2013 la giunta Accorinti ha speso la metà: 46.334,50 euro rispetto alle somme sborsate negli anni precedenti.

“Abbiamo dimezzato i costi- dichiara Accorinti- e queste non sono parole. Abbiamo dimostrato con i fatti e con le cifre qual è stata la spesa reale, rispondendo così a tutte le polemiche”.

Non aggiunge altro il sindaco per lasciare spazio all’intervento dell’assessore Sergio Todesco e porre fine ad un lungo capitolo di polemiche iniziative ancor prima della Vara. I consuntivi saranno visionabili anche sul sito ufficiale del Comune nei prossimi giorni. Alla stampa vengono indicate in modo dettagliato le singole voci, ma il totale dà l’idea di come sia stato possibile organizzare la Processione nonostante le difficoltà economiche. Passare da 92 mila euro del 2011 e dagli 86 del 2012 agli attuali 46 mila è già un risultato che nasce, come chiarito dallo stesso sindaco “dalla voglia di collaborare che ogni singolo messinese ha e che continuo a riscontrare ogni giorno”. Alla conferenza stampa erano presenti il Capo di Gabinetto, Silvana Mondello, il comandante del Corpo di Polizia, Calogero Ferlisi, l'architetto Nino Principato, e Franz Riccobono per il Comitato Vara.

“Siamo riusciti a risparmiare ma soprattutto ad offrire un modo di fare politica diverso- ha spiegato l’assessore Todesco- e tutto questo nonostante all’inizio si siano addensate sulla manifestazioni tensioni extraculturali ed extrareligiose. Aver dimezzato i costi rispetto all'edizione precedente, è per noi motivo d'orgoglio e saremo propositivi in futuro per fare ancora meglio”.

Entro ottobre sarà istituito l’ ufficio Vara permanente, aperto a tutte le componenti della società civile e che gestirà l’organizzazione dell’evento, dal reperimento dei fondi fino alle strategie di comunicazione e valorizzazione delle manifestazioni ferragostane. Insomma un ufficio che abbia a disposizione 365 giorni l’anno per dare la giusta valorizzazione alla Processione ed agli eventi collegati.

“La Vara deve avere una visibilità “europea”- ha continuato l’assessore- ed è nei progetti dell’assessorato lavorare alla predisposizione di una festa della Vara sempre più ricca e inserita in più ampi contesti culturali”.

Oltre al Museo delle Machine festive, il cui progetto l’amministrazione conta di presentare nell’ambito della programmazione europea (P.O.-F.E.S.R. 2014-2020), è in cantiere la possibilità di un restyling delle machine, l’abbinamento ad una Lotteria Nazionale; il conferimento di una prestigiosa direzione artistica (a costo zero) e la possibilità che Messina divenga la sede del prossimo “Raduno Europeo dei Giganti”.

Le idee ci sono, tutte unite dall’unico obiettivo di far sì che la Vara divenga il simbolo identitario di una comunità, una festa di popolo, “come il Palio di Siena, i Gigli di Nola, le feste di Santa Rosa a Viterbo, di Santa Rosalia a Palermo o di Sant’Agata a Catania”. Nel corso dell'incontro il sindaco Accorinti e l'assessore Todesco hanno ringraziato quanti hanno contribuito alla riuscita della Vara 2013, dal personale ai volontari, ai vigili, dagli sponsor al Comitato ed alla Commissione.

“Ringrazio anche l’ufficio di gabinetto e anche l’architetto Principato- se tutto è andato bene nonostante la mia contestatissima assenza- ha detto Todesco- è stato per il contributo di tutti. Voglio ringraziare per gli stimoli Addiopizzo e ne terremo conto per la prossima edizione”.

A proposito delle segnalazioni di Addiopizzo l’associazione aveva sottolineato la necessità, per l’amministrazione di applicare il regolamento comunale per la designazioni (varato a luglio dalla giunta) anche per il Comitato Vara.

Le osservazioni di Addiopizzo sono tenute in considerazione ed infatti nella Commissione Vara confluiranno esperti e personalità tenendo conto di questo criterio individuato col regolamento. Diverso il discorso per il Comitato, nel quale fanno parte da generazioni componenti che rispondono ad esigenze tecnico-organizzative”.

Il Comitato seguirà un procedimento diverso, quanto alla composizione, rispetto alla Commissione, la cui formazione risponderà ad altri criteri. Nelle schede in allegato risultano nel dettaglio le spese effettuate nelle tre edizioni della Vara 2011, 2012 e 2013. Per l'allestimento della Vara 2011, le spese sostenute per servizi e straordinario al personale sono state in totale 161 mila 578,80 euro ma, considerando i contributi degli sponsor pari a 69 mila 250 euro, la spesa reale sostenuta dall'Amministrazione comunale è stata di 92 mila 328,80 euro. Stesso discorso per la Vara 2012: i costi complessivi erano 142 mila 924, 68 euro, i contributi versati dagli sponsor 56 mila 475 euro; pertanto la spesa reale sostenuta dall'Amministrazione è stata pari a 86 mila 449,68. Per l'edizione della Vara 2013 la previsione di spesa sostenuta dall'Amministrazione è di 46 mila 334,50 euro. Le spese per servizi sono state pari a 70 mila 970,50 euro e quelle di straordinario per il personale 25 mila 689 euro, per un totale di 96 mila 659,50 euro; i contributi versati dagli sponsor, alla data del 14 agosto scorso, sono stati 34 mila 905 euro e quelli promessi 15 mila 420 euro (tra i quali l’Ars per 10 mila euro), per un totale di 50 mila 325 euro. Con delibere della Giunta sono stati impegnati dal dipartimento cultura 70. 970, 50 euro così ripartiti: costituzione fondo economale, 7. 500 euro; polizza assicurativa 2. 600 euro; fornitura energia elettrica, 462 euro; VV. FF. (Servizio Antincendio), 1.908; giochi pirotecnici diurni, notturni, battaglia di Lepanto, 19 mila euro; servizio di transennamento, 4. 478 euro; corteo storico, 2.500 euro; esibizione spettacoli folk, 5.500 euro; stampa cartelloni, 1.500 euro; noleggio palchi e sedie, 5.500 euro; noleggio gruppi elettrogeni e pedane, 2. 460 euro; service audio e luce, 7 mila euro; pubblicità televisiva, 2.427, 50 euro, e acquisto gomene, 7.865 euro. Le quote versate dagli sponsor in dettaglio sono state: 1.210 euro, Confindustria Messina; 1. 815 euro Fire Spa; 605 euro da Miscela D'Oro; 9.680 l’ AMAM; 1000 euro Barbera 1870 Spa; 4 .550 euro l’ Ordine dei Farmacisti; 2 mila euro, L'Ambiente srl; 14 mila 45 euro da parte di singoli cittadini. In attesa di riscossione i contributi dell'Assemblea Regione Sicilia (10 mila euro), del Centro Commerciale Tremestieri (2. 420 euro), e dell'Unicredit (3 mila euro).

Rosaria Brancato