L’assessore Signorino: «Abbiamo avviato la ricostruzione postbellica»

A qualche giorno di distanza dalla notifica della deliberazione della Corte dei Conti sul rendiconto 2013, che ha riacceso l’allarme sui conti in rosso del Comune (VEDI QUI), interviene l’assessore alla politiche finanziarie nonché vice-sindaco, Guido Signorino.

Come un pompiere, l’esponente della giunta Accorinti prova a gettare acqua sul fuoco e a far rientrare l’allarme, spiegando che quanto scritto dalla Sezione di controllo della Corte dei Conti va circoscritto al consuntivo 2013: «chi, nel leggere il documento, non contestualizza e non coglie il limite temporale sul quale il giudizio è espresso, estendendo i rilievi al presente, compie un errore di prospettiva», scrive in un comunicato inviato in redazione.

Il vice-sindaco ammette che «la Corte non poteva che stigmatizzare le oggettive criticità del bilancio 2013», ma puntualizza anche che i magistrati contabili riconoscono all’amministrazione di avere «piena consapevolezza» delle "falle" del bilancio in oggetto. «E chi, infatti, più dell’amministrazione insediatasi nel secondo semestre di quell’anno, può essere consapevole di tali criticità?» si domanda Signorino, aggiungend o : «abbiamo trovato ritardi plurimensili nei pagamenti alle partecipate, salari arretrati di tre mensilità all’ATM e (meno) a Messinambiente, il blocco degli stipendi ai dipendenti del Comune evitato solo per l’anticipazione di 15 milioni corrisposta dal Ministero dell’Interno nel mese di maggio, ritardi cronici nei pagamenti delle fatture superiori agli obiettivi posti ai Comuni, sforamento del patto di stabilità, blocco di ogni assunzione per deficitarietà strutturale, un piano di riequilibrio palesemente insostenibile. È quello che il sindaco Accorinti ha definito “Hiroshima dopo la bomba”».

Una situazione drammatica che secondo Signorino è ormai solo una fotografia del passato: «siamo riusciti nello stesso 2013 a riallineare progressivamente le mensilità delle partecipate, garantire senza intoppi gli stipendi ai dipendenti del Comune, corrispondere loro il salario accessorio 2012, pagare – pur con ritardo – i fornitori, assorbire nel bilancio 2013 transazioni risalenti al 2006-07 ma mai onorate per mancanza di finanziamento, sostenere l’avvio del rilancio dei servizi pubblici locali, garantire il rispetto del patto di stabilità, rifondare il piano di riequilibrio. Risultati non scontati».

«Insomma- afferma ancora Signorino- con notevole fatica, abbiamo avviato la ricostruzione postbellica».

Il vice di Accorinti assicura che segni tangibili di questo miglioramento si potranno riscontrare nel bilancio consuntivo 2014: «Il rendiconto 2014 ( in approvazione in Giunta) – si legge testualmente nel comunicato –darà evidenza che il percorso di risanamento è stato decisamente intrapreso, e i prossimi passaggi sulle società partecipate costituiscono di tale percorso uno snodo decisivo. Naturalmente si tratta di un percorso impegnativo che impone l’adozione di adeguate misure correttive».

Misure correttive che- come abbiamo visto nei giorni scorsi – sono state espressamente sollecitate della Corte dei Conti (VEDI QUI)

In conclusione del suo documento, Signorino non nasconde che «c’è molto lavoro da fare (anche nel campo organizzativo)» ma come in altre occasioni “sfoggia” un notevole ottimismo: «i progressi già in atto, anche in relazione alla tenuta strutturale del piano di riequilibrio (progressi di cui si darà conto in breve tempo), sono a nostro avviso pienamente incoraggianti». (DLT)