Reset: "Subito l'ok alla delibera per il secondo palazzo di giustizia in via Bonino"

Reset: “Subito l’ok alla delibera per il secondo palazzo di giustizia in via Bonino”

Reset: “Subito l’ok alla delibera per il secondo palazzo di giustizia in via Bonino”

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mercoledì 30 Gennaio 2013 - 10:03

Il commissario Croce ha proposto al Consiglio comunale la delibera a novembre ma da allora la questione è stata sempre rinviata. Secondo Reset, bisogna subito dare l’ok per l’immobile di via Bonino, che è già pronto, ed eliminare al più presto i fitti passivi e accedere ai finanziamenti disponibili

“Il secondo palazzo di giustizia va allocato in via Bonino”. E’ netta la posizione di Reset, dopo che la Gmc srl, con un atto stragiudiziale, ha invitato il Consiglio Comunale a decidere in fretta sulla questione.

Secondo il Movimento, l’iter è stato sinora impantanato da “una visione miope legata, sempre e comunque, a valutazioni discutibili e di parte. Valutazioni che rendono la nostra città tra quelle meno appetibili e credibili agli occhi di chi vorrebbe investire su questo territorio”.

Nel novembre scorso, il commissario Croce ha proposto al Consiglio comunale la nuova delibera finalizzata a ratificare la graduatoria finale come formatasi a seguito dei lavori della Commissione o a tornare sul libero mercato per reperire idoneo complesso immobiliare da destinarsi ad uffici giudiziari.

“Non si tratta – prosegue Reset – di decidere se la soluzione via Bonino sia la migliore possibile poiché tale scelta è stata già legittimata dalla gara indetta nel 2009 dall’Amministrazione Comunale. Oggi, viceversa, si tratta: di far risparmiare al Comune di Messina 1,5 milioni di euro l’anno di affitti per i locali utilizzati per i servizi giudiziari che andranno integrati e razionalizzati all’interno del Secondo Palazzo di Giustizia; di non perdere, ed utilizzare finalmente, il finanziamento di 18 milioni di euro del Ministero di Giustizia, 13 milioni di euro nel lontano 1995 ed ulteriori 5 milioni di euro nel 2004, finalizzato alla costruzione e/o acquisto di immobili da destinare ad edilizia giudiziaria; di evitare che una ditta che ha già vinto una gara si rivalga legittimamente su un’Amministrazione Comunale già indebitata, che non ha ancora definitivamente scongiurato il dissesto”.

L’immobile di via Bonino si trova fuori dal centro urbano ma a due passi dal capolinea sud della linea tramviaria: “Aggiungiamo – conclude Reset – che la delocalizzazione dal centro urbano di numerosi servizi giudiziari, dislocati a macchia di leopardo nel centro urbano, oltre ad avere il merito di razionalizzarli all’interno di un unico immobile consentirà, cosa non certo secondaria, di diminuire il traffico veicolare e l’inquinamento collegati a tali servizi. Le città moderne, in tutte le parti del mondo, tendono a spostare fuori dal centro urbano tutti i servizi. L’obiettivo strategico è duplice: migliorare la qualità della vita; migliorare l’accessibilità e qualificare il livello del servizio stesso”.

2 commenti

  1. GIUSTO…bravi i ragazzi di Reset è ora che gli avvocati non difendano la distanza tra i loro studi ed il palazzo di giustizia.

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  2. Cari ragazzi di reset
    scendete in campo a cercare i VOTI, perchè con le belle proposte , in questa città di m… non si prende il consenso .
    i cittadini messinesi, che non sono quelli che leggono tempostretto, e sono il 98% , NON VI CONOSCONO !

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