Piano di dismissione Fs, stop a tempo. Evitato il pericolo immediato, non quello futuro

Pericolo scampato, ma solo per il momento. La timida marcia indietro di Fs serve ad avere più tempo per organizzare il futuro del trasporto ferroviario sullo Stretto di Messina ed il rischio è che tutto possa essere riproposto nel 2016.

L’amministratore delegato di Fs, Mario Michele Elia, intanto, ha garantito che la continuità territoriale ed il volume dell'attuale servizio di traghettamento dei treni resteranno tali fino a dicembre, anche se mancano garanzie per il futuro. Un impegno messo per iscritto, dopo aver di fatto “stracciato” il documento presentato alle organizzazioni sindacali lo scorso 2 febbraio.

Moderatamente soddisfatto ma ancora battagliero il segretario regionale dell’Orsa, Mariano Massaro, presente al tavolo romano: “Lo stop del piano è positivo ma Fs continuerà le prove per la rottura di carico – afferma -. Abbiamo chiesto che invece le prove vengano fatte sul potenziamento di navi e treni e, a questo punto, la palla passa alla politica. Decideremo se confermare o meno lo sciopero solo dopo il confronto su base locale ma eventualmente sarà una protesta contro le istituzioni. Quelle regionali, ad esempio, non si sono ancora pronunciate, forse perché a loro va bene il contentino. A noi no, noi vogliamo tutto e pretendiamo che anche da Salerno in giù ci siano gli stessi investimenti che sono stati fatti al nord. Poi dovrà essere la politica nazionale a dare il giusto indirizzo al Ministero e alle Ferrovie”.

Giovedì 19 marzo l'Orsa ha indetto l'assemblea regionale dei lavoratori a Palermo mentre venerdì 20 alle ore 17:30 si riuniranno al Salone dei Mosaici della Stazione Marittima di Messina tutti i rappresentanti delle associazioni del movimento popolare #ilferribottenonsitocca per concordare le iniziative da intraprendere.

Il risultato, secondo Massaro, è frutto della mobilitazione del territorio e non dei sindacati, tanto che manca la necessaria unità nonostante l’obiettivo comune di coinvolgere le istituzioni in un progetto di rilancio delle ferrovie. Il prossimo giovedì 25 marzo, alle 9.30, è prevista l’assemblea cittadina del movimento popolare al Salone delle Bandiere di palazzo Zanca. Lo stesso giorno, alle 11, al palacultura, Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Fast Ferrovie e Ugl Trasporti organizzano un assemblea dei lavoratori delle ferrovie e dell’indotto di tutta la Sicilia. Sospeso, invece, lo sciopero previsto.

“Fs – affermano il segretario di Fit Cisl Sicilia, Amedeo Benigno, e quello di Fit Cisl Ferrovie, Mimmo Perrone, dopo l’incontro romano – ha precisato che attende segnali dal Ministero dei Trasporti sul pagamento dei servizi. Il Ministero paghi queste somme e non dia alibi all’azienda”.

Alla riunione, erano presenti anche il segretario Filt-Cgil Messina, Enzo Sgrò, e il responsabile regionale ferrovieri, Giuseppe Ferrito, secondo i quali, invece, i meriti sono da attribuire al sindacato. “L’attenzione rimane comunque alta e rimangono tutte le preoccupazioni legate alle attuali modalità di trasporto ferroviario in tutta la Sicilia – dichiarano -. La battaglia del sindacato continua per il potenziamento di trasporti e servizi, per adeguate infrastrutture. La questione del contratto di servizio sarà proprio al centro della manifestazione regionale che si svolgerà il 25 marzo a Messina”.

(Marco Ipsale)