Irccs-Piemonte, l’assessore Gucciardi: “Stiamo lavorando per dare la migliore soluzione ai messinesi”

“Stiamo lavorando, l’Ars ha dato altri 30 giorni di tempo, ma io ho intenzione di non arrivare all’ultimo momento e garantire tempi rapidi e la soluzione tecnica migliore per i messinesi. Il punto di partenza è l’applicazione della legge, il punto di partenza è l’Irccs-Piemonte. Finora penso di aver fatto in pochi mesi quel che non è stato fatto per anni”. Ha ragione l’assessore regionale alla sanità Baldo Gucciardi, dal momento in cui la patata bollente del Piemonte è arrivata sul suo tavolo, non appena si è insediato al posto della Borsellino, l’esponente del Pd ha rispettato gli impegni presi ed ha soprattutto rispettato i tempi. Da quando, a conclusione del vertice di settembre in Prefettura, Gucciardi ha detto: m’impegnerò per la salvezza del Piemonte, al varo della legge 24 è trascorso un mese. Il decreto attuativo era pronto a fine dicembre, ma è stato necessario un passaggio in Assemblea in seguito al parere del Ministero di grazia e giustizia sulla proprietà del patrimonio. Adesso l’assessore conta anche di varare prima dei 30 giorni di proroga il decreto, alla luce di quanto approvato in Assemblea, anche se, neanche con le “tenaglie” delle domande che gli poniamo entra nei dettagli del provvedimento.

“Gli uffici stanno lavorando, si stanno facendo verifiche, analisi. Insomma, siamo al lavoro per fare come abbiamo fatto fino ad adesso. Rispettare gli impegni ed i tempi. Si parte dall’Irccs-Piemonte ma l’obiettivo è chiaro: dare la soluzione tecnicamente migliore sia per l’assistenza che per la ricerca. Sto analizzando le diverse opzioni, non ho né pregiudizi né tantomeno mi si può dire che sono atteggiamenti favorevoli per una parte piuttosto che per un’altra. M’interessa mettere in piedi un ospedale, con un Pronto soccorso con le strutture collegate, non tralasceremo nulla e spero di non tenere conto della data di febbraio ma farlo prima. Ripeto però il punto di partenza è l’applicazione della legge Irccs-Piemonte, lo dico per i messinesi, per la città. Questo è un problema che durava da 10 anni a quanto ho capito, io ci sto lavorando da cinque mesi….e ritengo di aver dato risposte in tempi rapidi finora”.

Sulla proposta dell’Università non dice nulla, così come su quanto emerso dagli incontri con i direttori generali e su eventuali altri incontri per quel che riguarda le possibili convenzioni. “Stiamo lavorando” ed è chiaro che non si vuole sbilanciare perché la fase è delicata ed anche solo una parola potrebbe essere male interpretata o scatenare nuove polemiche. Quel che appare dalle sue dichiarazioni è che comunque sta valutando attentamente tutte le opzioni in campo tenendo conto sia della normativa in materia che delle risorse economiche.

Rosaria Brancato