Stabilizzazione dei 297 precari comunali, c’è l’accordo tra sindacati e amministrazione

Anche per i contrattisti di Palazzo Zanca si inizia a intravedere la fine del tunnel. Dopo oltre vent’anni di attese e precariato sembra adesso davvero vicina la tanto agognata stabilizzazione. E’ stato uno dei primi impegni dell’amministrazione Accorinti. E dopo mesi di contrattazioni, incontri, scontri, pareri discordanti, oggi si è nuovamente fatto il punto della situazione. L’incontro di oggi era molto atteso perché i sindacati durante l’ultima riunione avevano concesso all’amministrazione alcune settimane di tempo per chiarire una volta per tutte alcuni passaggi che lasciavano ancora delle perplessità e per mettere sul tavolo una proposta definitiva, soprattutto sul fronte del monte orario del post-stabilizzazione. Il faccia a faccia tra i sindacati e il Segretario/Direttore generale Antonio Le Donne è stato positivo, il piano di stabilizzazione dell’amministrazione Accorinti è pronto e adesso dovranno seguire i necessari passaggi burocratici per attivare tutto l’iter.

Unico nemico è il tempo a disposizione: ci sono infatti delle scadenze a breve che non possono essere ignorate: il 21 dicembre scadono 12 contratti dei precari ex fondo nazionale e successivamente i contratti dei precari ex art. 23. Lo ricorda la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè che commenta con grande soddisfazione l’incontro di oggi: “Sono stati mesi di duro lavoro, ma alla fine è stato raggiunto un accordo storico che consentirà di mettere fine a 25 lunghi anni di precariato. Siamo riusciti a portare a casa un risultato importante – spiega la Crocé – perché la stabilizzazione, diversamente da quanto previsto nella proposta di delibera dell’Amministrazione, non avverrà per tutti a 18 ore, ma saranno mantenuti i contratti dei lavoratori di 18 e 24 ore settimanali”.

Il piano del fabbisogno triennale prevede l’assunzione dei 294 precari e di tre lavoratori Lsu e la contrattualizzazione a tempo determinato dei 32 vigili concorsisti, 20 per 24 mesi e 12 per 36 mesi. Entro il 2014, quindi nel giro di due mesi, il Comune dovrà assumere 94 precari di categoria A e B e l’assunzione di questi lavoratori a tempo indeterminato consentirà di liberare delle risorse per l’integrazione oraria dei lavoratori contrattasti che restano, integrazione che manca ormai dallo scorso mese di aprile. Fermo restando che la Fp Cgil punta a contratti a tempo indeterminato a 36 ore per i precari, un traguardo che secondo Clara Crocè si può raggiungere a breve termine.

Adesso però si dovranno esprimere i Revisori dei Conti, finora molto duri sulle spese del personale, e si dovrà attendere anche la valutazione finale che sarà di competenza ministeriale.

Un po’ più cauta la Cisl Fp che ha chiesto all’amministrazione un impegno forte, formalizzato con un atto deliberativo di indirizzo. Piero Allegra e Gabriella Giannetto hanno spiegato che, nonostante le ricorse certe consentano subito la stabilizzazione a 18 ore, ci sono state le rassicurazioni del segretario generale Le Donne sulla possibilità, in tempi celeri, di ricontrattualizzare i lavoratori aumentando progressivamente l'orario di servizio, in funzione di ulteriori eventuali risorse nazionali, regionali e/o comunali. La Cisl Fp ha proposto l'immediato avvio delle procedure, pur se con orario lavorativo che appare insoddisfacente, al fine di scongiurare il pericolo di fatali ritardi che comprometterebbero l'intera operazione, auspicando naturalmente la ricerca di soluzioni, laddove possibili, per mantenere almeno l'orario contrattuale in essere.

Il sindacato si spinge oltre e punta dritto ai famosi 32 vigili ad oggi rimasti disoccupati. “Relativamente all'assunzione dei 32 concorsisti a tempo determinato per cui l'Amministrazione intende utilizzare i fondi Ecopass, la Cisl Fp ha ribadito l'esigenza di procedere soltanto nel caso in cui non si cagioni, in alcun modo, nocumento alla stabilizzazione dei contrattisti. Ritiene utile, quindi, tenere distinti i due iter, evitando così di inficiare le rispettive procedure”.

“La Cisl – dichiarata il segretario generale Calogero Emanuele – nel chiedere con forza un’accelerazione ai processi di assunzione, mostra cauto ottimismo nella consapevolezza che allo stato attuale non sia più possibile rimandare tali atti, ma occorre dare risposte certe a lavoratori che da oltre un ventennio rappresentano uno degli assi portanti della forza lavoro comunale e nel contempo aprire spiragli anche per il personale a tempo indeterminato”.

Il sindacato C.S.A regioni autonomie locali ha chiesto che le assunzioni vengano effettuate entro e non oltre il 2015 prevedendo apposita norma regolamentare che garantisca tutti i precari che prestano servizio per il comune di Messina con la possibile ed auspicabile assunzione di tutti in contemporanea e con lo stesso identico numero di ore lavorative per tutti i precari, chiedendo anche di riservare una quota assunzionale per i dipendenti di ruolo quando verranno effettuati i concorsi esterni. Anche per il sindacato di Pietro Fotia e Gaetano Giordano richiesta di integrare il part time subito dopo la stabilizzazione aumentando le ore di impiego fino a 35 ore settimanali.

Il Csa infine ha ribadito a chiare lettere di nutrire forti dubbi sulla possibilità di poter utilizzare le graduatorie tempo determinato inerenti i vigili, 20+12, inutilizzabili dopo il D.L. n° 101/2013 e di conseguenza teme fortemente che il loro inopportuno inserimento all'interno del piano di assunzione dei 300 precari, possa pregiudicare o rallentare notevolmente il procedimento dello stesso a discapito di tutti i 300 precari storici dell'ente che da oltre 26 anni attendono che si concretizzi il sogno di una vita.

F.St.