Il consigliere Burrascano interroga il commissario Croce

Il consigliere comunale Angelo Burrascano contesta il contratto tra Amam e Fire Spa ed interroga sull’argomento il commissario straordinario Luigi Croce.

«Tra l’Azienda Meridionale Acque Messina S.p.A. e la società FIRE S.p.A. – si legge nell’interrogazione – è stato stipulato un contratto per la riscossione e il recupero crediti stragiudiziali delle bollette/fatture non pagate relative alle utenze idriche. Il contratto sottoscritto in data 05/07/2004 è stato successivamente rinnovato annualmente dall’A.M.A.M. ( con esplicita manifestazione di volontarietà) in data 19/12/2012 fino al 16/12/2013. In merito, l’applicazione dell’art. 231 n.62/05, vieta il rinnovo di contratti di appalti scaduti;

Secondo Burrascano, «il contratto di affidamento del servizio di riscossione è stato affidato senza provvedere a gara di appalto e senza verificare se la società FIRE S.p.A. fosse in possesso dell’ISO IEC 27001:2005 (sistema di gestione per la sicurezza dell’informazione); alla stessa Fire Spa è stata affidata la riscossione e tutti i servizi inerenti, senza una valutazione rigorosa e puntuale circa la ricorrenza dei presupposti che giustificano la sottrazione dell’affidamento alla regola del confronto competitivo ».

Considerato che è «necessario ottemperare alle disposizioni che impongono alle amministrazioni pubbliche il ricorso a procedure di evidenza pubbliche informate a logiche concorrenziali», il consigliere comunale interroga il commissario straordinario affinché faccia «conoscere i motivi per i quali è stata adottata la procedura descritta in narrativa» e nel contempo chiede «l’annullamento di tutte le convenzioni ed accordi stipulati con la società FIRE S.p.A. o qualsiasi altro soggetto che non ottemperino con le disposizioni comunitarie riguardanti le procedura di gara».