Anche l’Orsa difende Casa Serena, domani nuovo tavolo tecnico

Il futuro di Casa Serena sarà al centro di un nuovo tavolo tecnico che giovedì mattina riunirà i sindacati, i dirigenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale, il dirigente del Dipartimento Servizi Sociali del Comune e, questa volta, anche i Vigili del Fuoco e la dirigente del Dipartimento Manutenzioni del Comune Maria Canale. Si cercherà ancora una volta di individuare quelle soluzioni che evitino la chiusura della storica struttura, il licenziamento di oltre un centinaio di lavoratori e un vero dramma per tutti gli anziani ospiti di Casa Serena che continuano a ribadire che non vogliono andar via da quella che è la loro casa. Oggi però di Casa Serena si è discusso anche a Palazzo Zanca. La segretaria del sindacato Orsa servizi Francesca Fusco ha incontrato il presidente del consiglio comunale Pippo Previti e, a seguire, il commissario Luigi Croce. Insieme a Previti si è discussa la linea da seguire per evitare traumi agli anziani e conseguenze pesantissime ai lavoratori. Il sindacato e il presidente del consiglio comunale si sono trovati d’accordo sull’ipotesi di effettuare gli interventi necessari per la messa in sicurezza della struttura procedendo di piano in piano, senza la necessità di trasferire gli anziani altrove ma semplicemente spostandoli in base alle esigenze dei lavori. In questo modo, ha spiegato la segretaria Fusco, si eviterebbe agli anziani ciò di cui hanno più paura in questo momento, cioè uno spostamento forzato, e si darebbe ai lavoratori un minimo di garanzia. “I dipendenti di casa Serena hanno già ricevuto le lettere di licenziamento, il 17 e il 19 si dovranno presentare all’Ufficio Provinciale del Lavoro, non resta più molto tempo per agire e qualcosa si deve fare al più presto” ha ribadito la sindacalista. Dopo Previti anche il commissario Croce ha incontrato la rappresentante dell’Orsa e la delegazione di lavoratori di Casa Serena. Un incontro che però non ha tranquillizzato chi aspetta notizie positive sul futuro di questa struttura. Croce ha ribadito che allo stato attuale Casa Serena va chiusa. Non è iscritta all’albo regionale e necessita di troppi interventi, dunque in queste condizioni una chiusura, anche temporanea, sarebbe inevitabile. Dall’Orsa la proposta di prevedere subito un piano degli interventi da attuare in modo da far partire i lavori al più presto e poter così iscrivere nuovamente la struttura di via Sciva nell’elenco delle strutture accreditate alla Regione. Al momento solo ipotesi. Il 31 dicembre però si avvicina inesorabilmente ed entro quella data qualcosa dovrà accadere. (Francesca Stornante)