Il Cag di Camaro è l’unico in una sede non comunale. Trasferirlo per risparmiare l’affitto

I centri di aggregazione giovanile in città sono otto. Sette hanno sede in strutture comunali, uno in una struttura privata per la quale il Comune paga annualmente l’affitto. In considerazione di tale situazione, il consigliere della III circoscrizione, Libero Gioveni, ha scritto al commissario Luigi Croce ed al dirigente al dipartimento servizi sociali Salvatore De Francesco, per chiedere che anche il Cag di Camaro venga ospitato in una sede comunale, in modo tale da risparmiare le spese d’affitto, in un periodo in cui si tenta in ogni modo di tagliare gli sprechi.

In vista del ricorso alle trattative private per la gestione dei servizi sociali, Gioveni chiede quindi che venga eliminata questa spesa e propone l’alternativa: “Tutto o parte del piano seminterrato dei nuovi locali dell’asilo nido di Camaro – scrive Gioveni – i cui ambienti, oltre ad essere vuoti e inutilizzati, godono di un loro accesso indipendente da quello del Nido, il cui servizio quindi non subirebbe alcun pregiudizio o influenza dall’attività del Cag. Tale soluzione, oltre a produrre benefici per Palazzo Zanca in termini di sgravio dei costi di gestione, rappresenterebbe anche sotto il profilo logistico un’ottima opportunità per i ragazzi del centro, in quanto gli enormi spazi all’aperto ricadenti attorno alla struttura per lo svolgimento delle attività ludiche e ricreative, nonché l’immediata vicinanza con la scuola “La Pira”, ne favorirebbero la crescita, l’aggregazione e l’integrazione sociale, veri obiettivi dei Cag”.

Gioveni chiede quindi di individuare dei locali di proprietà comunale per le nuove attività del Cag di Camaro, valutando concretamente la possibilità di destinare tutti o parte degli ambienti inutilizzati del piano seminterrato dell’asilo nido di Camaro.