Pesca illegale: la guardia costiera sequestra palangari utilizzati per la cattura del tonno rosso

Continua incessante l’attività di vigilanza e controllo degli uomini della Guardia Costiera di Milazzo per prevenire e reprimere illeciti in materia di pesca marittima.

Durante un controllo della costa di giurisdizione, il gommone GC A 64 della Guardia Costiera di Milazzo, impegnato in ordinaria attività di vigilanza, ha individuato ad una distanza di circa 5 miglia a nord di Capo Milazzo tre palangari derivanti utilizzati da pescatori non professionisti, molto probabilmente utilizzati per la cattura del tonno rosso e del pesce spada, e 5 siluri, i congegni luminosi calati ad elevata profondità e utilizzati per la pesca del totano. Il personale operante ha proceduto al sequestro degli attrezzi in quanto del tutto privi di sigle identificative, degli appositi segnalamenti ed utilizzati illecitamente in quanto tali attrezzi possono essere impiegati esclusivamente da pescatori professionali, in possesso di apposita licenza di pesca. I palangari erano distesi per una lunghezza di circa cinque miglia e sono stati recuperati dal personale dei dipendenti mezzi navali della Guardia Costiera.

La Guardia Costiera di Milazzo ha intensificato l’attività di contrasto alla pesca di frodo, con interventi mirati e finalizzati a reprimere le catture e la commercializzazione di prodotto ittico da parte di soggetti non autorizzati.

A tutela della risorsa ittica e dell’ambiente marino, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito della fascia costiera di giurisdizione al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca illegale, per il rispetto dei principi della politica comune della pesca.