Aggressioni ai controllori, l’Atm stringe un’alleanza con la Questura

Non si tratta più di casi singoli ma di fenomeni che si ripetono con una certa costanza, addirittura tre negli ultimi cinque giorni. L’Atm ha intensificato il controllo a bordo per la verifica dei titoli di viaggio ma c’è chi vorrebbe continuare ad usufruire gratuitamente dei mezzi pubblici. Non solo, una volta “scoperti”, non sono pochi i casi di reazioni inconsulte.

“L’aumento dei controlli – afferma il direttore generale dell’Atm, Giovanni Foti – ha prodotto negli ultimi mesi significativi risultati sul fronte dei ricavi. Purtroppo le aggressioni evidenziano, come peraltro tristemente si constata in altre realtà nazionali, un problema che non è soltanto di evasione al pagamento del biglietto ma, ancor di più, di intolleranza al rispetto delle regole che sfocia in comportamenti violenti nei confronti dei lavoratori".

Foti vuole rassicurare i dipendenti e garantire il supporto da parte dell’azienda. "Abbiamo già avviato alcune piani d'azione per aiutare il lavoro dei dipendenti e la sicurezza a bordo. A tale proposito, insieme all’assessore Cacciola e di concerto con il commissario Manna, abbiamo incontrato il questore di Messina, Giuseppe Cucchiara, anche per concordare alcuni puntuali interventi. L’Atm presenterà a breve una proposta per eseguire interventi di verifica a bordo con la presenza di forze dell’ordine ed informerà preventivamente la Questura di altre iniziative, per un eventuale pronto intervento delle forze dell'ordine. Altre proposte comuni sono allo studio a supporto dei lavoratori che agiscono nella Ztl. Sono anche in corso – ha concluso Foti – colloqui con la Regione Siciliana e con Asstra Sicilia per integrare la normativa regionale in materia, anche con riferimento a precedenti esperienze in altre Regioni".

La Questura ha comunque voluto precisare che la sicurezza sui mezzi di trasporto pubblico a Messina è già da tempo all’attenzione della Polizia di Stato e delle forze di Polizia in generale. Già negli ultimi mesi dello scorso anno il Questore aveva assicurato una maggiore e particolare attenzione alla problematica, sollevata all’epoca da alcune organizzazioni sindacali di categoria.

Nel corso di altri incontri, l’ultimo dei quali lo scorso 13 marzo, sono state ulteriormente concordate modalità di intervento a tutela dei lavoratori dell’Azienda e dei passeggeri, anche attraverso il saltuario ricorso all’impiego del Poliziotto di Quartiere ed il pronto intervento delle pattuglie del 113 a richiesta del personale dell’Atm. Nonostante i recenti episodi, secondo la Questura “non pare che vi siano situazioni tali da destare allarme sociale”.