Unione dei Comuni di Naxos e Taormina. Dal 6 al 10 maggio ritorna “Welcome Project”

Dopo la conferenza dello scorso mese di gennaio (dal 12 al 15), svoltasi in Spagna, l’Unione dei Comuni del Comprensorio di Naxos e Taormina sarà di scena, dal 6 al 10 maggio prossimi, in un’ulteriore evento, denominato “Welcoming Network for Migrants Rights and European Citizenship”, che si terrà questa volta a Malta e a cui parteciperanno le Municipalità di Giardini Naxos, Letojanni, Gallodoro, Mongiuffi Melia e Castelmola. L’incontro è stato promosso nell’ambito di “Welcome Project”, un programma finanziato dall’Unione Europea che mirerà a creare una solida e duratura rete tra Comuni ed organizzazioni europee coinvolte, per approfondire argomenti di grande attualità come l'immigrazione, i diritti umani ed il principio di cittadinanza attiva e partecipativa, animando il dibattito europeo e incoraggiando i cittadini a riflettere su quale tipo di Europa si vuole contribuire a costruire nel futuro immediato. Un progetto che continuerà, appunto, nella terza conferenza che avrà luogo nell’isola di Malta, dove si ritroveranno, oltre che i sindaci di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, di Castelmola, Orlando Russo, di Mongiuffi Melia, Rosario D’Amore, e di Gallodoro, Alfio Currenti, anche l’assessore ai Servizi sociali di Letojanni, Teresa Rammi, e il presidente del Consiglio dell’Unione, Mario Amoroso. Ad aspettarli, nelle città di Birgu, Mdina e nella capitale Valletta, i rappresentanti politici di località di Estonia, Francia, Grecia, Cipro, Ungheria, Lituania, Spagna, Bulgaria e Slovacchia, che discuteranno di traffico di migranti, di libera circolazione e diritto di asilo, oltre che di immigrazione e diritti umani all’interno dei confini dell’Unione europea. Argomenti di grande rilievo che saranno trattati alla presenza dello Speaker del Parlamento maltese, Angelo Farrugia, e dell’unico moderatore delle giornate, Brian Farrugia, che interverranno nel corso della tre giorni. Il 9 maggio, a conclusione della terza sessione, ci sarà ovviamente il “question time” e in seguito il ritorno in Patria.

Enrico Scandurra