Cannabis, pomodori, curcuma, melograno e carote: i nutraceutici su cui puntare

Cannabis, pomodori, curcuma, melograno e carote: i nutraceutici su cui puntare

Cannabis, pomodori, curcuma, melograno e carote: i nutraceutici su cui puntare

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lunedì 14 Maggio 2018 - 06:20

Il prof. Gioacchino Calapai, ordinario di farmacologia all’Università di Messina, ha mostrato i risultati di alcuni studi sui benefici della cannabis, la cui componente principale non psicoattiva, il cannabidiolo (CBD) evidenzierebbe una forte azione antiossidante e antinfiammatoria in diverse tipologie di cellule e tessuti

La nutraceutica è lo studio degli alimenti ricchi di sostanze che producono effetti benefici sulla salute, in particolare sono antiossidanti e antinfiammatori. Nutraceutica è anche lo studio che riconosce attraverso una rinnovata relazione tra biologia, chimica e medicina, il rapporto tra le nostre abitudini alimentari e la nostra salute.

E' stato il tema centrale del convegno scientifico organizzato dal Dipartimento di Scienze Biomediche e Odontoiatriche e delle Immagini Morfologiche e Funzionali dell’Università di Messina e dall’Unità di Farmacologia Clinica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Policlinico G. Martino”, e che ha visto nella veste di responsabile scientifico il prof. Gioacchino Calapai, ordinario di Farmacologia.

Dopo il saluto del Rettore, Salvatore Cuzzocrea, che ha mostrato un interesse particolare verso questa tematica, del tesoriere dell’ordine dei medici Filippo Zagami e del prorettore Giovanni Tuccari, il prof. Calapai, ha introdotto i lavori, dando il via alla sessione dedicata alla salute in gravidanza. I dott. Maria Carmela Lenti, Carmen Mannucci, Giovanna D’Arena e il prof Rosario D’Anna hanno parlato degli alimenti e degli integratori necessari alle gestanti, come l’acido folico, il ferro e il mio- inositolo utile a prevenire il diabete gestazionale. Si è parlato anche del caffè che deve essere assunto in piccole quantità (uno al giorno) altrimenti può interferire con lo sviluppo del feto e indurre un parto prematuro.

Il prof. Fabio Firenzuoli, dell’Università di Firenze, ha poi spiegato le relazioni che intercorrono tra fitoterapia, la scienza che studia le proprietà delle piante per la cura delle malattie e la nutraceutica. Sebbene l’utilizzo delle piante medicinali sia una pratica antica, solo negli ultimi decenni è diventata una vera disciplina di studio e solo recentemente è entrata a far parte del sistema sanitario.

Il prof. Francesco Sofi ha parlato della dieta mediterranea, considerata in assoluto la migliore attitudine alimentare, poiché ricca di alimenti sani e nutrienti quali l’olio d’oliva, i cereali, il pesce e la frutta. Da alcuni studi ne è emerso che vi è una stretta correlazione tra la dieta mediterranea, tipica delle regioni del sud Italia e del sud della Grecia, e la longevità.

Il prof. Gioacchino Calapai, ordinario di farmacologia all’Università di Messina, ha mostrato i risultati di alcuni studi sui benefici della cannabis, la cui componente principale non psicoattiva, il cannabidiolo (CBD) evidenzierebbe una forte azione antiossidante e antinfiammatoria in diverse tipologie di cellule e tessuti. “La Nutraceutica in Italia e in Europa” è stato l’argomento trattato da Everaldo Attard, professore associato dell’ Università di Malta su “Fitoterapici e nutraceutici in Europa”, argomento che ancora oggi è molto dibattuto poiché non esiste una normativa unica per tutti gli stati del vecchio continente. I nutraceutici sono utili non solo agli esseri umani ma anche agli animali, si tende infatti a farne sempre maggiore uso in zoologia. Di questo ha parlato Ambra Di Rosa, assegnista di ricerca in Zootecnica speciale, Università di Messina. Floriana Raso, della Federsalus – Roma su ha relazionato sul mercato degli integratori alimentari in Italia. Interessante anche l’intervento di Giovanna Moretti, dirigente medico di Dermatologia, del Papardo che ha parlato di “Stress, aging e antiaging” e quello di Gianluca Rizzo, Biologo Nutrizionista che ha relazionato su “Nutrienti chiave nella dieta plant-based. A chiusura del convegno è stato assegnato il premio per il miglior Poster scientifico alla dottoranda Natasha Irrera con la tesi dal titolo: “Utilizzo di curcumina nell’artrite reumatoide”.

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