Anche Reset favorevole al Ponte sullo Stretto. Tinaglia: “Un ponte di intelligenze”

“Questa mattina abbiamo partecipato all’iniziativa a sostegno della costituzione del Ponte sullo Stretto. Abbiamo assistito ad un evento interessante sia per i contenuti tecnici sia per i risvolti politici sia per la quantità di Messinesi che hanno scelto di dire sì”. Lo afferma il rappresentante di Reset, Alessandro Tinaglia. “La rete civica per le infrastrutture nel mezzogiorno – prosegue – ha contribuito a creare le condizioni per dimostrare come la città continui a reclamare il cambiamento nonostante l’inadeguatezza di chi era stato deputato a farlo. Parliamo della politica di ieri e di oggi che continua ad intervenire ed a parlare ai messinesi come se avessero l’anello al naso e soffrissero di un’amnesia lunga almeno 25 anni. Sì, perché questi signori ed i loro vassalli che si sono succeduti alla guida del Paese, della Regione e della città si rivolgono ai cittadini come se fossero stati catapultati oggi stesso sull’attuale desolante panorama politico. Per fortuna questa mattina non abbiamo assistito soltanto a questo o solamente al sostegno, chiaro ed inequivocabile, alla costruzione del Ponte di centinaia di Messinesi ma abbiamo avuto la fortuna di assistere alla testimonianza di una città stanca di aspettare e pronta a dire sì. Una città fatta da persone di matrice culturale e politica diversissime ma unita dalla voglia di fare e cambiare in meglio le sorti del nostro territorio”.

Tra gli interventi “che testimoniano la qualità incredibile e spesso mortificata dall’attuale amministrazione” Tinaglia vuole ricordare “quello appassionato e straordinariamente concreto dell’ing. Giacomo Guglielmo che ha dimostrato con i fatti come oggi il nostro Paese rimandi indietro alla Comunità Europea ben 6,5 miliardi di euro non spesi tra fondi Pon, Fas e Fesr. Oggi il Ponte potrebbe essere costruito senza l’intervento dei privati eppure il Sud e la nostra città continuano ad essere mortificati ed ignorati dalla politica e dalla programmazione finanziaria ed infrastrutturale. Bene ha fatto l’avv. Fernando Rizzo a chiudere il riuscitissimo evento ammonendo e dicendo che nessuno pensi di usare il Ponte per fare propaganda. È ora di fare chiarezza una volta per tutte e capire chi rappresenta gli interessi di questo territorio e chi i propri. La politica ascolti – conclude Tinaglia – perché i messinesi non faranno sconti a nessuno”.