Cronaca

Corecom Calabria, pagina Facebook hackerata attraverso il tag di un sito porno

REGGIO CALABRIA – «La pagina Facebook del Corecom Calabria è stata oggetto di un attacco mirato tramite un nuovo e pericoloso virus che prende di mira profili ‪personali e istituzionali. Nonostante l’attenta e accurata gestione della pagina ufficiale del Comitato, di recente rinnovata, il malware si è insinuato attraverso il tag di un sito porno, con l’intento di carpire dati sensibili. Solo grazie al tempestivo intervento degli amministratori, la bacheca è stata immediatamente “ripulita”». A darne notizia lo stesso presidente del Comitato regionale per le comunicazioni, Fulvio Scarpino.

«Lavoriamo per il territorio. E questo dà fastidio»

«In seguito alla rinnovata gestione dei nostri canali social, la nostra bacheca della nostra pagina Facebook è costantemente aggiornata con informazioni utili alla tutela dei diritti degli utenti-consumatori che si ritrovano al centro di controversie con operatori telefonici e gestori di piattaforme streaming. E non solo. Il Comitato regionale per le Comunicazioni che ho l’onore di presiedere allo scorso mese di novembre, forte di una approfondita conoscenza sul campo dei problemi reali e del mondo delle comunicazioni, sta sviluppando un confronto continuo con i suoi principali attori e fruitori – evidenzia Scarpino -. Stiamo lavorando sul e per il territorio: e questo non solo conferma e rafforza la bontà dell’intuizione originaria che ne ha determinato la nascita e l’istituzione regionale, ma forse dà fastidio a qualcuno».

Scarpino: non ci lasceremo intimidire

«Stiamo lavorando con determinazione e passione per aumentare il valore della comunicazione, e così della cultura al servizio della società e dell’economia del territorio, garantendo una presenza istituzionale, vicina agli utenti, con servizi ai cittadini e alle imprese di settore. Ma non solo: lavoriamo per garantire il pluralismo e il rispetto delle libertà fondamentali dei cittadini, prevalentemente su stampa, radio e televisione – sottolinea il presidente del Corecom -. In questo momento siamo anche chiamati a misurarci con le nuove frontiere dell’informazione e dell’intrattenimento e parliamo della lotta al cyberbullismo, all’hate speech, al body shaming, con una attenzione particolare rivolta alla tutela delle giovani generazioni.

Chi intende mettere in campo qualsiasi tipo di azione di disturbo, sia essa informatica che politica, sappia che non abbiamo nessuna intenzione di lasciarci intimidire: continueremo ad andare avanti con determinazione, nell’interesse dei calabresi».