Sospensione del tram, il M5S pronto a rivolgersi alla Corte dei Conti

«Eliminare il tram significa eliminare un’opera pubblica realizzata con soldi della collettività: questo si chiama danno erariale e nel caso accadesse saremo costretti a sporgere denuncia alla Corte dei Conti»

Il gruppo consiliare del M5S commenta la possibile interruzione del servizio tranviario annunciata venerdì dal sindaco Cateno De Luca nel corso di un incontro con il direttore generale dell’Atm Daniele De Almagro.

«La volontà del sindaco De Luca di sospendere il servizio evidenzia chiaramente la totale inadeguatezza e incompetenza di questa amministrazione sul tema della viabilità. Il tram è un servizio fondamentale per i messinesi, la spina dorsale della mobilità a cui si collegano i bus dei villaggi, ovvero le zone della città che maggiormente rischiano di essere penalizzate con la soppressione delle linee urbane periferiche: gli autobus da destinare al posto del tram sarebbero infatti sottratti ai villaggi ed interi quartieri resterebbero senza Servizio Pubblico».

«Allo stesso tempo, il pericolo che si corre è quello di inondare la città di mezzi privati, senza considerare la conseguente perdita dei contributi di un milione e duecentomila euro erogati ad hoc dalla Regione e dei fondi erogati a fronte di chilometri che non verrebbero più percorsi. Con l’eventuale sospensione del servizio, inoltre, verrebbero gettati alle ortiche anche i parcheggi di interscambio, le stazioni della metroferrovia ed anni e anni di lavoro per fare in modo che la città di Messina fosse all'avanguardia in tema di trasporti pubblici».

«Così facendo, senza coinvolgere la città ed il consiglio comunale che la rappresenta, il sindaco distruggerebbe il sistema di trasporto ed un servizio sociale che appartiene alla collettività, rendendo da subito tutti i messinesi un po' più poveri.