Cronaca

Coronavirus, aggressioni in famiglia. Divieto di avvicinamento per due messinesi

La convivenza stretta e forzata, causa coronavirus, può accentuare situazioni di per sé difficili. Ieri i poliziotti delle Volanti hanno eseguite due ordinanze di divieto di avvicinamento a due messinesi per il reato di maltrattamenti in famiglia.

Nel primo caso, le vittime sono i genitori e una sorella ancora minorenne a cui il reo non ha risparmiato vessazioni fisiche e morali con insulti e aggressioni. In più occasioni ha inoltre sottratto oggetti e suppellettili e minacciato il padre e la madre affinché vendessero qualsiasi cosa pur di soddisfare le continue richieste di denaro motivate dalla dipendenza da sostanze stupefacenti.

Nel secondo caso la vittima è la moglie, in presenza di figli minori. Il reo ha ripetutamente insultato e percosso la donna costringendola a vivere in uno stato di assoggettamento e paura ed esercitando un controllo continuo e costante su spostamenti o contatti persino con i familiari.