Tirreno

Coronavirus. Barcellona, si tirano le somme: le iniziative a sostegno del territorio

Tempo di tirare le somme, nel comune di Barcellona Pozzo di Gotto. L’emergenza coronavirus ha richiesto, infatti, una serie di misure da attuare a sostegno del territorio e delle fasce più deboli della popolazione che si sono trovate in difficoltà economica.

L’amministrazione tira le somme

«Già dai primi momenti della situazione emergenziale in corso – si legge in una nota- il comune di Barcellona Pozzo di Gotto ha attivato alcune misure sinergiche con gli enti e gli altri soggetti del volontariato per operare a tutela delle fasce più fragili della popolazione. Già dalle prime fasi della vicenda si è provveduto a rispondere a queste esigenze, distribuendo generi alimentari a semplice richiesta in modo da evitare che si potessero verificare casi di vera e propria emergenza alimentare. Si è proceduto quindi, come ampiamente noto, ad avviare l’assegnazione di buoni spesa, utilizzando a tal fine le risorse assegnate dal governo. Alla rete hanno partecipato pressoché tutti i soggetti del volontariato che operano nel territorio del comune».

L’amministrazione ha poi sottolineato che, solo negli ultimi giorni, sono state esaminate ed esitate positivamente 665 domande per i buoni spesa. In totale si parla dell’erogazione di buoni per un valore complessivo di 126.500 euro. Distribuiti, inoltre, più di 1000 pacchi spesa a circa 450 famiglie.

La collaborazione delle parrocchie e del volontariato

«Come detto prima –si legge ancora nella nota- tutte le provvidenze sono state distribuite con la preziosissima collaborazione delle parrocchie e del volontariato, tra cui l’Anpas-Club Radio CB e la Croce Rossa Italiana che si sono fatte carico di raggiungere materialmente ciascuna famiglia assegnataria, con tempi medi di consegna entro le 24/48 ore dalla richiesta. Nello stesso tempo il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto ha provveduto a sanificare per 2 volte l’intero territorio comunale, mentre interventi analoghi sono stati disposti all’interno degli uffici comunali e in alcuni edifici pubblici- Prossimamente si provvederà, inoltre, ad analoghi interventi in edifici che accolgono altre istituzioni pubbliche».

Anche nel comune di Barcellona Pozzo di Gotto, per far fronte alla scarsa fornitura di mascherine, si è provveduto a realizzare dispositivi di sicurezza da parte dei privati. Un’iniziativa attuata da diversi comuni, grazie al lavoro dei tanti volontari che si sono messi a disposizione.

«Si evidenzia, infine –si conclude la nota- che sta per vedere la luce la rete di sostegno alle fasce più deboli costituita da associazioni, enti del terzo settore e parrocchie. Gli uffici stanno provvedendo alla stesura di uno schema di convenzione da sottoporre a questi enti al fine di regolare in modo chiaro, certo e trasparente i rapporti».