Tirreno

Coronavirus. Estate in spiaggia? Per “AmiAmo Milazzo” si può, ecco come

L’emergenza coronavirus, giunta ormai alla fase 2, ha lasciato ancora aperti numerosi interrogativi. Tra questi, quello riguardante il periodo estivo e la fruizione delle spiagge. L’associazione “AmiAmo Milazzo” propone una soluzione per il comune mamertino.

Il progetto “Vivere il Mare”

Il progetto presentato dall’associazione si chiama “Vivere il Mare” e propone una serie di soluzioni, non solo per garantire il distanziamento sociale ma anche per mantenere pulita la spiaggia e assicurare un costante controllo del territorio.

«Apprendiamo con soddisfazione –si legge in una nota dell’associazione- che le linee guida e le indicazioni relative alla fruizione delle spiagge libere, emanate nel tanto atteso documento tecnico dall’INAIL, ricalca esattamente quanto da tempo la nostra associazione aveva immaginato per la fruizione delle spiagge libere. Abbiamo previsto –si legge ancora- un distanziamento sociale predefinito, informazioni e comunicazioni attraverso una “app” e attraverso i social,oltre ad una regolamentazione di aree e lotti di spiaggia. Per questo non possiamo che esprimere grande soddisfazione per l’idea lungimirante che abbiamo messo in atto».

Dall’app alla vigilanza delle spiagge

Il presidente dell’associazione, Maurizio Capone, ha quindi aggiunto: «Riteniamo che la fruizione delle spiagge sia di fondamentale importanza per la nostra città, che vanta ben 7 km di litorale. Detto ciò, già dal 2011, nella qualità di assessore all’ambiente, ho proposto il progetto denominato “Adottiamo la spiaggia”. Oggi quel progetto diventa determinante e fondamentale. Riteniamo, a tal proposito, che debba essere posto in essere con alcune modifiche attualizzate al contesto in cui stiamo vivendo».

Per “AmiAmo Milazzo” la soluzione è dunque un costante monitoraggio della spiaggia, che dovrà essere suddivisa in lotti da circa 300/400 metri lineari. Con la realizzazione di apposite postazioni, poi, dalle 8.00 alle 20.00 associazioni e volontari avranno il compito di pulire la spiaggia e di vigilare sul mantenimento delle distanze di sicurezza.

«Ciò –aggiunge Capone- permetterebbe un regolare flusso di persone. Se in un determinato tratto di spiaggia si dovesse raggiungere il numero massimo di persone consentito da determinati parametri, che verranno stabiliti da apposito studio planimetrico, queste verrebbero informate attraverso un sistema di collegamento delle varie postazioni anche attraverso un “app” così da permettere a tutti di raggiungere il mare con assoluta serenità».

Già nei prossimi giorni l’associazione dovrebbe presentare il progetto definitivo. L’auspicio è che si possa instaurare un tavolo di confronto con l’amministrazione comunale di Milazzo, così da realizzare soluzioni sinergiche a lungo termine.