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Coronavirus. Il sindaco di Furci: “Senza collaborazione dell’Asp difficile avere situazione sotto controllo”

FURCI – “Senza la collaborazione dell’Asp non è facile avere la situazione sotto controllo. Io ad oggi sono a conoscenza della positività al virus di una persona nel mio Comune solo perché la stessa mi ha personalmente contattato con grande senso di responsabilità. Sono riuscito così a ricostruire la filiera delle persone con le quali è stata a contatto negli ultimi 15 giorni. Ma non tutti sono responsabili”.

Il sindaco di Furci, Matteo Francilia è visibilmente arrabbiato. “Voglio fare tutto nella massima trasparanza – chiosa – per tutelare i miei concittadini. Ovviamente nel pieno rispetto della privacy. Ma a quanto pare non è possibile”. Per quanto nelle sue possibilità, Francilia mette a disposizione i numeri delle attività del Coc, il Centro operativo comunale.

Ieri sono stati controllati gli spostamenti di 28 persone. Due cittadini hanno chiamato per richiedere assistenza. E quando chiediamo quante sono le persone in isolamento domiciliare monitorato risponde senza riserve: “In questo momento siamo a quota 46”. Uno solo il caso di positività al Covid-19. Quotidianamente vigilano sui furcesi quattro volontari in turnazione. I presidi di pronto intervento sono funzionanti dalle 8 alle 20. Le attività del Coc sono finalizzate a prestare assistenza e sostegno prioritariamente a quanti si trovano in isolamento obbligatorio. Ma anche a tutti coloro che versano in situazione di disagio o necessità.