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Coronavirus. Unione Universitari: “Nuovi fondi a sostegno degli studenti in difficoltà”

L’emergenza Coronavirus ha colpito duramente le famiglie, rendendo un rischio concreto la diminuzione delle iscrizioni all’Università, per questo l’Unione degli Universitari Messina ritiene necessarie nuove forme di sostegno per garantire a tutti la possibilità di iniziare i propri studi o di continuarli.

Il successo dell’Università di Messina

“L’Università di Messina si è dimostrata capace nella gestione dell’emergenza, nel giro di un paio di settimane la complessa struttura universitaria si è trasferita completamente online. E siamo davvero contenti che siano stati prorogati i termini per il pagamento delle tasse.
Serve però che i tanti fondi annunciati dal governo vengano utilizzati per sostenere gli studenti e le studentesse più in difficoltà; anche le regioni dovranno fare la loro parte e provvedere a sostenere gli investimenti necessari per il diritto allo studio” dichiarano gli universitari.

“Chiediamo alla Regione che la tassa sul diritto allo studio, già di per sè assurda, venga rimossa o quantomeno dimezzata”.

Innalzamento della NoTax Area

“Chiediamo all’Università di Messina, al Magnifico Rettore e al Senato Accademico che venga estesa la NoTax Area almeno fino a 23000 euro di ISEE-U, misura precedentemente annunciata e stampata su tutti i cartelloni ma mai attuata, mentre sarebbe auspicabile estenderla ulteriormente”.

Rimodulazione Fasce ISEE-U

“Servirebbe ancora più coraggio per rimodulare le fasce ISEE-U in modo tale da renderle veramente progressive, è necessario intervenire laddove la differenza di reddito è minima e si passa in automatico nella fascia successiva.
E’ necessario inoltre non considerare gli ISEE-U di 40000 e oltre come ultima fascia; per rendere sostenibile un alleggerimento per le fasce più deboli si deve considerare un contributo maggiore dai redditi più alti, che non si fermano ai 40000 di ISEE-U.
Oltre alle istituzioni universitarie lanciamo un appello alle associazioni universitarie e alle forze politiche locali, siate anche voi portavoci delle nostre richieste per ottenere un risultato positivo per tutti”.

E concludono: “il messaggio è semplice, chi può di più dia di più, nessuno deve essere lasciato indietro”.