Giunta regionale in notturna per salvare Messina

A Palermo è una corsa contro il tempo e non solo per salvare Messina. Giunta regionale notturna per varare la manovra finanziaria che deve arrivare all’attenzione dell’Ars sabato 29, quando il presidente Giovanni Ardizzone ha fissato la seduta. Tempi strettissimi perché il bilancio dovrà essere incardinato entro il 31 dicembre e lo stesso Ardizzone ha chiarito che è pronto a far lavorare i colleghi anche l’ultimo giorno dell’anno perché l’intera Sicilia sta aspettando risposte. In queste ore la giunta sta predisponendo la manovra finanziaria alla luce di un quadro che i singoli direttori dei dipartimenti stanno dipingendo e che non è tra i più rosei, dal momento che la situazione finanziaria regionale è disastrosa.

Ma da Crocetta la città di Messina attende soprattutto quei 30-35 milioni che la salveranno dal dissesto e che fino a pochi giorni il governatore si è impegnato a garantire. L’assessore regionale alle infrastrutture ed ai trasporti, il messinese Nino Bartolotta già lunedì 24 ha predisposto l’emendamento che prevede la scialuppa di salvataggio per la città dello Stretto che sta andando alla deriva. Crocetta stesso ha dichiarato: “La situazione di molti Comuni siciliani è disastrosa, ma se crolla Messina, a seguire crolleranno tutti gli altri. Dobbiamo evitarlo”. Come in un castello di carte il rischio è proprio questo. L’emendamento prevede lo stanziamento di 30-35 milioni destinati a portare ossigeno alle casse di Palazzo Zanca, una sorta di “salvacomuni siciliani” che per il solo 2012, visto che siamo agli sgoccioli dell’anno, andranno all’unico Comune che finora ha bussato alla porta del governo regionale: Messina. Il problema è dove e come reperire le somme ed in queste ore la giunta sta lavorando proprio su questo. L’emendamento che finirà all’attenzione dell’Ars sabato porta la firma del governatore che sin dalla campagna elettorale si è impegnato ufficialmente a far di tutto per scongiurare il default. Nei giorni scorsi lo stesso commissario Croce ha ribadito che se da Palermo arriveranno buone notizie lui firmerà il bilancio previsionale 2012, finora fermo sul suo tavolo tra dubbi e perplessità nonostante la correzione apportata prima di Natale dal ragioniere generale. Anche il Consiglio comunale sta aspettando la buona novella regionale per poter votare a spron battuto la manovra finanziaria, anche a costo di dover restare in Aula fino a Capodanno. Da quel voto, a catena, si sbloccheranno tutte le altre situazioni, sin dai bandi per i servizi sociali.

Rosaria Brancato