Solo una settimana per scongiurare il licenziamento dei 17 Feluca

Il destino dei lavoratori della ex Feluca sembra ormai segnato. Negli ultimi mesi più volte sindacato e lavoratori avevano tentato di “svegliare” Palazzo Zanca che poco o niente ha fatto per evitare che si arrivasse al punto di non ritorno. Ed oggi per i 17 lavoratori che si occupavano dei servizi informatici del Comune non sembra esserci altra strada che il licenziamento. Lo ha detto chiaramente il liquidatore di Feluca oggi, durante un incontro, definito dalla Fim Cisl “disastroso” che si è svolto all’Ufficio Provinciale del Lavoro.

“Non è possibile evitare il licenziamento dei lavoratori a causa del continuo comportamento omissivo del Comune, impantanato nel silenzio illegittimo dei suoi Dirigenti e nella laconica quanto inefficace lettera del Commissario Croce in merito al futuro societario della partecipata per i servizi telematici New Co”, ha detto senza mezzi termini il liquidatore della società.

Il Comune dunque non ha fatto nulla per evitare il licenziamento di questi 17 lavoratori. La delegazione di lavoratori che era presente all’incontro ha immediatamente occupato i locali dell’Ufficio Provinciale del Lavoro, mentre il sindacato ha chiesto e ottenuto dallo stesso Liquidatore di spostare di almeno una settimana il termine che significherebbe la parola fine sul futuro occupazionale dei 17 dipendenti in forza all’ex Feluca.

Una settimana per tentare il tutto per tutto. Nino Alibrandi, segretario generale della Fim Messina e Giovanna Beccalli, componente della segreteria provinciale, annunciano barricate. “Già da domani, visti i tempi strettissimi presseremo con un’azione di protesta il Consiglio Comunale per chiedere che su questa vicenda l’Aula assuma provvedimenti definitivi, pervenendo a una scelta il 15 aprile, quando, senza alcuna altra possibilità, l’incontro all’UPL dovrà sancire la strada decisiva per la vicenda Feluca”.

Vista la gravità della situazione e l’assurdità del comportamento dei dirigenti comunali a tutti i livelli, i vertici della Fim sono pronti a intraprendere pesantissime azioni di responsabilità in capo agli aventi causa in tutti questi anni di cattiva gestione della partecipata e degli aspetti gestori ad essa legati proprio da parte del Comune, a partire dalle disposizioni mai osservate che vietavano affidamenti all’esterno dei servizi che, proprio per economicità, avrebbe dovuto svolgere Feluca in esclusiva.

“E’ inconcepibile pensare che anni d’inadempienze, di silenzi o rimpalli di responsabilità in capo a chi ha diretto e dirige istituzionalmente e amministrativamente il Comune, debbano trovare come vittime sacrificali della vertenza proprio i lavoratori – concludono i rappresentanti della Fim -Procederemo in tutte le sedi giurisdizionali per stanare i responsabili delle azioni che hanno causato ingenti danni ai 17 lavoratori che, ferma restando la situazione, tra una settimana saranno licenziati”.

(Francesca Stornante)

Lunedì, 8 aprile, 2013 – 18:30