Caso Genovese, oggi al via il processo bis sulla formazione professionale

Comincia oggi il processo agli onorevoli Francantonio Genovese e Franco Rinaldi. Insieme a loro, prenderà il via il processo per le altre 21 persone coinvolte a vario titolo nella seconda tranche dell'inchiesta Corsi d'oro, quella che riguarda più da vicino il "sistema Genovese". Una fotografia impietosa, quella scattata dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita, che ora va al vaglio dei giudici di I grado. Difficilmente l'onorevole, ancora rinchiuso a Gazzi, deciderà di presenziare in aula.

In ogni caso quella di oggi sarà una giornata di questioni preliminari, e strettamente "tecniche". Le difese degli imputati hanno infatti chiesto di riunificare il processo a quello già in corso, scaturito dal primo blitz di arresti del luglio 2013. Molte le persone imputate in entrambi i tronconi, che riguardano vicende strettamente legate, inerenti la gestione e il finanziamento dei corsi Aram, Ancol e Lumen. Imputato in entrambi i processi, ad esempio, Elio Sauta, l'ex consigliere comunale Pd patron della Lumen. O i fratelli Capone, e ancora Chiara Schiró, moglie di Genovese. La loro posizione e' al vaglio del collegio della I sezione, che comincerà per prima, di buon mattino. E' a loro che gli avvocati chiederanno di trasmettere gli atti ai giudici della II sezione. Una richiesta che porrebbe diversi problemi, a cominciare dal fatto che il processo già iniziato è in fase dibattimentale avanzata. Starà ai giudici, quindi, decidere se accettare o meno.

Sempre oggi è prevista l'udienza del primo troncone, davanti la II sezione. Difficilmente, nel caso in cui sarà rigettata la richiesta delle difese, potranno essere celebrati entrambi i processi nella stessa giornata.

In ogni caso da stamane riprendono le "schermaglie" tra la Procura e gli avvocati difensori. Che l'onorevole "seguirà" dalla cella del carcere dove è ancora recluso. Probabilmente più che le prime notizie di un processo che si prospetta comunque lunghissimo, attende con più impazienza gli esiti dell'udienza conclusasi due giorni fa davanti al Tribunale della Libertà, al quale l'avvocato Nino Favazzo e tornato a chiedere la sua liberazione.

Oggi, invece, la lunga giornata in aula attende, oltre che i due onorevoli cognati, Salvatore La Macchia, Roberto Giunta, Domenico Fazio, Elio Sauta, Elena, Giovanna e Chiara Schirò, Stefano Galletti,Giuseppina Pozzi, Liliana Imbesi,Concetta Cannavò, Natale Lo Presti, Graziella Feliciotto, Carmelo e Natale Capone, Orazio De Gregorio,Paola Piraino, Francesco Buda,Salvatore Natoli, Antonino Di Lorenzo,Carmelo Favazzo, le srl e onlus Sicilia Service, Napi Service, Caleservice, Centro Servizi 2000, Lumen onlus, Enfap, Ancol, El.Fi. Immobiliare. L'accusa più pesante mossa dal pool composto dai pm Liliana Todaro, Fabrizio Monaco e Antonio Carchietti è quella di associazione a delinquere.

Alessandra Serio