Cresce l’attesa per gli interrogatori davanti al gip

Dopo gli arresti e i sequestri patrimoniali per 6 milioni di euro cresce l’attesa per gli interrogatori delle persone coinvolte nell’operazione “Corsi D’Oro”, l'inchiesta della procura di Messina sulla gestione dei fondi della formazione professionale. Spiegheranno le loro ragioni davanti al gip Giovanni De Marco Chiara Schirò, moglie del deputato nazionale del Pd Francantonio Genovese, e Daniela D'Urso, consorte dell'ex sindaco Giuseppe Buzzanca, che dallo scorso mercoledì si trovano ai domiciliari insieme all'ex consigliere comunale del Pd Elio Sauta, l'ex assessore di destra Melino Capone e altre sei persone. E se c'è attesa per il confronto tra il giudice e gli indagati, accusati di aver gestito in maniera familistica quasi 50 milioni di euro di fondi destinati ai corsi, dal 2007 a oggi, si aspetta che vengano svolti gli interrogatori per poter presentare i ricorsi al tribunale del Riesame. A presentarli oltre alla difesa sarà anche la Procura che ha già presentato appello perché secondo un’agenzia Ansa “si sarebbe vista negare dal gip De Marco la restrizione in carcere per quattro degli indagati finiti a domiciliari”. Inoltre “sarebbe stata sollecitata anche l’emissione di una misura custodiale ai domiciliari a carico di altre tre persone indagate, mentre le condotte reiterate criminose di alcuni indagati meriterebbero una misura cautelare più dura”. Ma bisogna aspettare il 23 luglio.