Formazione, la Cassazione: “Francantonio Genovese torni in carcere”

Potrebbe tornare a Gazzi Francantonio Genovese. La Corte di Cassazione nella tarda serata ha rigettato il ricorso del deputato, sotto processo per la gestione dei fondi destinati alla formazione professionale.

Così facendo, la Suprema Corte ha confermato la decisione del Tribunale della Libertá di Messina del luglio scorso, che a sua volta aveva ribaltato una precedente decisione del giudice. Genovese, arrestato a maggio dopo il via libera della Camera, aveva trascorso poco meno di una settimana in carcere. Dopo averlo interrogato, il Gip Giovanni De Marco, lo stesso che aveva disposto il suo arresto in carcere, gli aveva concesso i domiciliari. Successivamente il Collegio della Libertá aveva peró dato ragione alla Procura, che si era "opposta" alla scarcerazione. Secondo i giudici della II sezione della Cassazione, cioè, l'onorevole non andava scarcerato.

"Il ripristino della misura cautelare in carcere appare a questo punto tutt’altro scontatocommenta il difensore, l'avvocato Nino Favazzo. Ed invero, la Procura di Messina, sicuramente, valuterà la circostanza che la odierna decisione ha avuto ad oggetto un provvedimento, di fatto, superato dalle successive e recenti pronunce rese dal Gip di Messina, tutte di attenuazione dell'originario quadro cautelare".

Proprio qualche giorno fa Genovese, ai domiciliari nella sua villa di Ganzirri, aveva ottenuto il permesso di comunicare liberamente, anche con persone diverse dai familiari, e di ricevere visite. Già nella mattinata di giovedì, invece, potrebbe essere nuovamente in carcere.

Alessandra Serio