Tentata rapina alla gioielleria Burrascano, in due sparano e provano a fuggire: uno è stato bloccato

Momenti concitati e di vero terrore quelli vissuti lungo il Corso Cavour, dove un assalto armato alla gioielleria Burrascano ha rischiato di degenerare in tragedia. Due i giovani rapinatori che, con un fucile a canne mozze, hanno preso di mira il negozio tentando il colpo. La proprietaria non avrebbe però aperto ai due che, dopo esser giunti su un motorino, si sono diretti verso l’ingresso della gioielleria, frantumando il vetro..
Non avrebbero neanche esitato a sparare in aria prima di fuggire e tentare di nascondersi all’interno delle scuole Seguenza e Mazzini. Un vero e proprio assedio, quello delle Forze dell’Ordine, scattato immediatamente, che ha dato i suoi frutti nel giro di pochi minuti. Uno dei due rapinatori, infatti, è stato subito bloccato e portato dentro una macchina delle Volanti alla volta della Caserma Zuccarello. Si tratta di Giuseppe Cannavò, messinese di 30 anni. Il ragazzo è stato intercettato da una delle Volanti che, proprio nei primissimi e concitati momenti del tentato colpo, stava transitando sul Corso Cavour per un controllo di routine del territorio. Quando gli agenti hanno notato che due persone, col volto coperto da casco e in mano un fucile, stavano puntando verso il vetro di Burrascano, hanno subito intimato l’alt. Cannavò e il suo complice hanno allora iniziato una fuga tentando di rifugiarsi nella zona delle scuole. Il trentenne è stato subito bloccato, mentre il complice è riuscito a sfuggire.
Ancora a terra, lungo il Corso Cavour, c’era il fucile a canne mozze utilizzato dai due. I poliziotti hanno già proceduto sia al sequestro dell’arma che del motorino. Al momento vi sono ricerche in corso per il complice, ma non si escludono sviluppi nelle prossime ore.

(Veronica Crocitti)