Omicidio Marchese: chiesto l’ergastolo per boss Gaetano Barbera

Il PM Vito Di Giorgio ha chiesto ai giudici della Corte d’Assise, la condanna all’ergastolo per il boss emergente del clan di Giostra, Gaetano Barbera. L’imputato è accusato di aver ucciso Stefano Marchese suo rivale nella corsa alla leadership dell’organizzazione criminale. Ad inchiodare Barbera sono state le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Nunzio Bruschetta. Il PM DiGiorgio, nel corso della sua requisitoria, ha ripercorso quanto accaduto il pomeriggio del 18 febbraio di sette anni fa. Il 27enne Stefano Marchese fu giustiziato nell’area di servizio Esso di viale Annunziata dove lavorava. Il killer gli esplose contro quattro colpi di pistola al corpo e altri due calibro 7.65 su una tempia e alla fronte. Gaetano Barbera decretò la morte di Marchese per infliggere un duro colpo al gruppo di Giostra, all’epoca capeggiato da Giuseppe Minardi, e di cui Stefano Marchese era grande amico. Dopo l’intervento dell’avvocato Salvatore Silvestro, difensore di Barbera, il processo è stato aggiornato al 20 giugno per la sentenza.