Cronaca

Edilizia giudiziaria, l’Unep perde pezzi

MESSINA La denuncia è dell’Uilpa Sicilia, che hanno preso carta e penna per scrivere ai vertici del distretto di giustizia messinese chiedendo l’adeguamento dei locali destinati all’ufficio notifiche.

“I dipendenti della Corte d’Appello di Messina in servizio all’UNEP, l’Ufficio Notifiche ed Esecuzioni, attendono il regalo di Natale: nulla di inarrivabile o costoso, semplicemente un’adeguata sistemazione delle stanze dove lavorano”, dichiarano Alfonso Farruggia e Alda Iudicelli, rispettivamente segretario generale in Sicilia e segretaria provinciale di Messina della Uil Pubblica Amministrazione.

Nella lettera, trasmessa tra gli altri al presidente della Corte di Appello Luigi Lombardo e al dirigente dell’UNEP Antonino Foti, gli esponenti sindacali descrivono le condizioni degli ambienti di lavoro, che risultano privi delle basilari condizioni di sicurezza, vivibilità e decoro: “Alcuni dipendenti hanno persino provveduto autonomamente ad acquistare il necessario per rendere gli uffici più confortevoli: pittura per pareti, rulli per tinteggiatura, copridivani e persino qualche quadro”.

“Tutti acquisti fatti a proprie spese – si legge nella nota – al fine di rendere le stanze lavorative vivibili e confortevoli”. “Basti pensare – sottolineano i due rappresentanti dei lavoratori – che a causa del mobilio vetusto molti impiegati hanno subito danni al vestiario che si impiglia nelle sedie rotte e, come se non bastasse, le scrivanie sono ormai distrutte per l’usura”.

Ma a preoccupare i due segretari è soprattutto la carenza di sicurezza: alcune scaffalature sono pericolanti e i fili elettrici creano pericolosi grovigli sul pavimento.

“Non è accettabile –aggiungono Alfonso Farruggia e Alda Iudicelli – che alcuni, per lavorare più serenamente e comodamente, siano costretti a portare da casa propria pure le sedie: davvero inammissibile che ciò accada a un funzionario della Corte d’Appello”.

“I dipendenti dell’UNEP – aggiungono – non sono impiegati di serie b, né figli di un dio minore: non si comprende la ragione per cui, invece, il Ministero intervenga con le dovute assegnazioni di finanziamenti per altri uffici di cui viene segnalato lo stato di degrado”.

“Le istanze del personale sono assolutamente ragionevoli – osservano – perché disporre di sedie, scrivanie e mobili adeguati è davvero il minimo che si possa esigere: anche in occasione di questo Natale, però, il regalo tanto atteso non è arrivato”. “La UILPA Sicilia – concludono – è stata da sempre estremamente attenta al decoro degli uffici, ma soprattutto alle condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro: ecco perché, ancora una volta, ne chiediamo con forza il ripristino”.