L’odissea degli studenti del Basile: niente bus navetta, protesta al Comune

Sveglia alle 6 del mattino, qualcuno addirittura alle 5, primo bus per arrivare in città dai tanti paesi della provincia, poi l’inizio dell’odissea per raggiungere la scuola che hanno scelto, il Liceo artistico Basile. Da quando l’istituto è stato trasferito in contrada Conca d’Oro all’Annunziata per gli studenti ogni anno è l’inferno. La saga del famoso bus navetta è iniziata due anni fa, quando a garantire il servizio doveva essere la Provincia. Dopo la riforma regionale delle Province, Palazzo dei Leoni ha scaricato il problema all’istituto, donando al Comune il bus che era stato acquistato. Quel mezzo però oggi non è in condizioni di poter essere utilizzato e l’inizio del nuovo anno scolastico per i ragazzi è stato traumatico. Questa mattina si sono presentati in massa a Palazzo Zanca per chiedere chiarimenti all’assessore alla Viabilità Gaetano Cacciola che però ha aperto le braccia in virtù di un accordo che è stato sottoscritto dalla Dirigente scolastica Pucci Prestipino e il Direttore dell’Atm Giovanni Foti lo scorso 16 settembre.

L’accordo prevede che dal 1 ottobre sarà attivato un servizio di linea a pagamento, con vettura 12 metri, che farà la tratta Parcheggio Cavallotti-Annunziata Conca d’Oro con partenza alle 7.20, arrivo alla scuola Basile alle 8, un altro viaggio dalla scuola al Baby Park e ritorno tra le 8 e le 8.25 e poi servizio sul percorso Baby Park – Cavallotti fino alle 14. All’orario di uscita la partenza dal Basile è prevista alle 14, arrivo al Baby Park alle 14.10, ancora un viaggio verso la scuola tra le 14.15 e le 14.31 e poi proseuimento del bus per il Parcheggio Cavallotti con arrivo alle 15.05. Nell’accordo è stato chiaramente sottolineato che “essendo un servizio di linea saranno valide le normali tariffe urbane nonchè gli abbonamenti studenti previsti dal Piano Tariffario dell’Atm”. In pratica gli studenti che devono raggiungere il Basile, anche quelli residenti fuori dal Comune di Messina, potranno sottoscrivere un abbonamento annuale al costo di 80 euro, presentando un’autocertificazione che attesti iscrizione all’istituto e orari delle lezioni.

Fin qui sembra tutto chiaro. Il problema però è che intanto questo servizio partirà dal 1 ottobre, mentre la scuola è iniziata l’8 settembre. In queste due settimane i ragazzi hanno avuto a disposizione il bus di linea 45 che parte alle 7.55 dal Cavallotti, un bus sempre stracolmo, non sufficiente per i 500 studenti del Basile, nessuno ha spiegato ai ragazzi che dovevano pagare il biglietto e molti di loro si sono beccati le multe a bordo, spesso il mezzo si è guastato e sono rimasti a piedi, accumulando già diverse assenze in sole due settimane di scuola. Fino al 1 ottobre sarà così e non sanno come fare. Nessuno li ha avvisati che anche il servizio dal 1 ottobre sarà a pagamento, oggi hanno anche provato a mettersi in contatto con la dirigente scolastica che però è fuori sede e dunque non sono riusciti ad avere risposte. Probabilmente alla base di tutto c’è stato un corto circuito informativo che non ha fatto arrivare alla popolazione studentesca del Basile tutte le informazioni complete. Fatto sta che dalla protesta di oggi non sono riusciti a risolvere il problema e chiedono attenzione alle Istituzioni per potersi vedere riconosciuto il diritto a poter solo andare nella scuola che hanno scelto.

Francesca Stornante